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Ha sempre faticato a farsi apprezzare. Sin da quando era bambino gli dicevano “sei bravo, ma troppo

Ha sempre faticato a farsi apprezzare. Sin da quando era bambino gli dicevano “sei bravo, ma troppo

Ha sempre faticato a farsi apprezzare. Sin da quando era bambino gli dicevano “sei bravo, ma troppo piccolo”. Il calcio globalizzato, del resto, è un universo largamente competitivo… e se non sei un genietto palla al...

Redazione

Ha sempre faticato a farsi apprezzare. Sin da quando era bambino gli dicevano "sei bravo, ma troppo piccolo".

Il calcio globalizzato, del resto, è un universo largamente competitivo... e se non sei un genietto palla al piede, fai fatica a reggere l'urto. Lorenzo Insigne è alto 1.63. Si potrebbe ben dire che fisicamente è poco più di un bambino. Riuscite a immaginare cosa vuol dire giocare con la sua classe in un contesto di simili "giganti?"

Ecco, per una volta sarebbe bello mettersi nei panni di un calciatore e fare i conti con le sue debolezze. Si fa presto a dire che chi gioca a pallone è un privilegiato. Questo è fuori discussione, ma - così come nel caso di Insigne - non deve esser facile avere quella (per certi versi) amara consapevolezza che anche solo per tenere il passo degli altri, devi essere forte il doppio, devi giocare la palla con una diversa sensibilità. Devi pensare rapidamente, acuire i sensi, aguzzare la vista e l'ingegno, muovere meglio le gambe. Insigne è così piccolo in campo, eppure sa come stordire l'avversario con i fianchi, i suoi gesti hanno la precisione di un destino, perché lui sa bene che ha solo una carta da giocare: quella del talento.

Ecco, Lorenzo Insigne, al netto del "miss match" fisico... è il fiore all'occhiello del calcio italiano. Siamo certi che se vestisse altri colori (o per meglio dire, altri "non colori") i media nazionali parlerebbero di lui come il nuovo Rivera. Ma non è così, almeno per ora. Di una cosa, però ne siamo certi. Se l'Italia dovesse - così come ci auguriamo - qualificarsi ai prossimi mondiali, Insigne dovrà pretendere la maglia numero 10. Attualmente è lui il più grande talento italiano. E Ventura lo sa. REDAZIONE - .