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Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere di Bergamo: “Lo scorso an

Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere di Bergamo: “Lo scorso an

Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere di Bergamo: “Lo scorso anno contro l’Atalanta il Napoli perse lo scudetto. Due sconfitte, 6 punti mentre alla fine il distacco dalla Juve fu di 5 punti. C’è stato anche un...

Redazione

Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere di Bergamo: "Lo scorso anno contro l’Atalanta il Napoli perse lo scudetto. Due sconfitte, 6 punti mentre alla fine il distacco dalla Juve fu di 5 punti. C’è stato anche un perché? E può essercene uno anche adesso perché tocchi sempre all’Atalanta frenare il gioco di Sarri? Il Napoli ha una grande velocità quando riparte. A centrocampo si gioca per triangoli e non tocca il pallone mai più di due volte a giocatore. Ne viene fuori una manovra quasi incontrollabile perché rapida e di qualità. Il gioco di Gasperini è però quello che cade meno nella trappola del Napoli perché spesso porta a una marcatura a uomo, in pratica si aspetta che la palla arrivi all’avversario per intervenire.

Questo chiude lo spazio, a qualunque velocità corra il pallone. Non è una soluzione automatica, esistono gli anticipi e dribbling comunque, ma non c’è dubbio che l’aggressività dei singoli è una grossa seccatura per chi cerca soluzione geometriche. L’Atalanta ha inoltre due giocatori diversi, quasi strani per il Napoli: uno è Caldara, che non sarà del match, l’altro è Petagna, centravanti anomalo perché molto fisico ma anche molto tecnico. Come spesso le anomalie, anche Petagna mette in imbarazzo chi fa sempre lo stesso mestiere, cioè si fida della regola eterna per cui un centravanti o ha fisico o ha qualità. Petagna ha entrambe lo cose, il suo vuoto è altrove, è nel gol. Fisico e qualità gli servono per gli altri ma non per sé. Oggi però quel suo compito è perfetto, è la manovra ideale per affollargli intorno la difesa del Napoli e mandare in porta altri compagni. E Gomez cade nella zona di Hysaj, l’uomo di Sarri in questo momento meno in forma".

REDAZIONE - Antonio De Crecchio.