Inter-Napoli dello scorso dicembre è stato l’inizio della fine. Fu una partita complicata, giocata bene dagli azzurri e persa immeritatamente. Subito dopo ci fu la partita contro la Lazio, e lì è proseguita la crisi - queste le parole di Monica Scozzafava, responsabile area sport del Corriere del Mezzogiorno ed ex responsabile comunicazione Ssc Napoli, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.
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Scozzafava: “C’è un azzurro in particolare che è stato per Gattuso la quadratura del cerchio”
Inter-Napoli dello scorso dicembre è stato l’inizio della fine. Fu una partita complicata, giocata bene dagli azzurri e persa immeritatamente. Subito dopo ci fu la partita contro la Lazio, e lì è proseguita la crisi – queste le parole...
Verso Napoli-Inter, parla Monica Scozzafava
Per questo motivo sono del parere che le prossime due partite, entrambe allo Stadio Maradona, saranno cruciali per un piazzamento nell’Europa che conta. L’obiettivo è fare almeno 4 punti. C’è un grosso rimpianto per aver perso lo scontro diretto contro la Juventus, che non è più quella squadra che mette paura a gli avversari. Sono dei punti persi che fanno male e che si aggiungono ai tanti punti gettati nel corso di questo campionato contro squadre abbordabili.
Mertens potrebbe far rifiatare Zielinski, ma mi auguro che il polacco recuperi in modo tale da averli entrambi a disposizione, anche perché lo stesso belga non è al massimo della condizione. La squadra, con Piotr in campo, ha sicuramente più equilibrio, ma il vero ago della bilancia è Demme che, in coppia con Fabian Ruiz, ha dato la quadratura del cerchio a Gattuso. In difesa, invece, l’unica certezza è Koulibaly. È il difensore più forte che abbia il Napoli, nonostante non sia scevro da errori. Kalidou ha la capacità di mettere sempre una pezza, anche quando sbaglia, e questa caratteristica lo rende insostituibile.
Manolas? Quando non è concentrato al massimo, commette errori clamorosi. Lozano? È arrivato in sordina, è cresciuto tanto grazie a Gattuso. La sua forza è stata quella di non sentirsi assicurato il posto da titolare. Politano, invece, è uno di quei giocatori che piace tanto al tecnico calabrese, il quale non fa sconti a nessuno, facendo scendere in campo solo quelli che sono al massimo della condizione. Per questo motivo, credo che anche se il messicano non fosse stato squalificato, avrebbe giocato titolare Matteo, contro l’Inter. Futuro panchina? Molto dipenderà dal piazzamento a fine campionato. A De Laurentiis piacciono alcuni emergenti, quali Italiano, De Zerbi e Dionisi, ma èaffascinato da profili europei come Fonseca e Galtier. I rapporti tra Adl e Sarri si sono ricuciti, ed il toscano si sente spesso con diversi calciatori azzurri, ma non credo sarà lui il prossimo tecnico del Napoli”.
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