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Scontri, sentito Da Ros. Legale: “E’ tranquillo”

Scontri, sentito Da Ros. Legale: “E’ tranquillo”

Si è concluso nel carcere milanese di San Vittore l’interrogatorio di fronte ai pm di Luca Da Ros, uno dei quattro arrestati nell’inchiesta sugli scontri tra ultras del 26 dicembre prima della partita Inter-Napoli e a seguito...

Redazione

Si è concluso nel carcere milanese di San Vittore l'interrogatorio di fronte ai pm di Luca Da Ros, uno dei quattro arrestati nell'inchiesta sugli scontri tra ultras del 26 dicembre prima della partita Inter-Napoli e a seguito dei quali è morto Daniele Belardinelli. Da Ros, ultras del gruppo 'Boys' della curva interista, ha già collaborato davanti al gip Guido Salvini nei giorni scorsi e oggi, stando a quanto spiegato dal suo legale Alberto Tucci, dovrebbe fornire ancora particolari utili alle indagini. "Il nostro capo, quello che ha in mano la curva si chiama 'il Rosso', è lui che sposta la gente, è lui che decide", ha messo a verbale nei giorni scorsi il 21enne chiamando in causa Marco Piovella, capo curva, presunto organizzatore dell'agguato agli ultras napoletani e poi arrestato anche lui.

Il legale: "Esagerato definirlo un pentito"

"E' esagerato definirlo un pentito, non si addice al contesto questa terminologia, lui non ha paura, a soli 21 anni si è trovato in una storia più grande di lui e i capi curva non ce lo dovevano portare". Così l'avvocato Alberto Tucci ha parlato, prima di entrare nel carcere milanese di San Vittore, del suo assistito Luca Da Ros. Il legale ha ribadito che il 21enne "è tranquillo e non manifesta paura", malgrado nei giorni scorsi sui social sono comparsi messaggi di insulti e minacce per la sua collaborazione alle indagini riguardo l'organizzazione, a suo dire, del blitz da parte di alcuni capi della curva nerazzurra. Il giovane, inoltre ha già raccontato agli inquirenti di aver visto soltanto "un'auto che si è spostata dalla colonna" dei mezzi degli ultras napoletani e di non aver visto l'investimento di Belardinelli.

La richiesta dei domiciliari

Il legale, inoltre, auspica la concessione dei domiciliari dopo l'interrogatorio e ha fatto riferimento all'ordinanza del gip nella quale il giudice ha sostenuto che la sua posizione potrebbe essere rivalutata. Sky.