In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto Stefan Schwoch, ex calciatore del Napoli:
ultimissime calcio napoli
Schwoch: “Allegri è bravissimo, ma Ancelotti resta più grande. Milik è un attaccante completo”
L'ex calciatore del Napoli, Stefan Schwoch, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Allegri ed Ancelotti
“Milik? È un attaccante completo. Sa giocare sia con i piedi, sia colpire di testa e sfruttare il suo fisico. Anche l’anno scorso partì bene a suon di gol. Non ha la velocità di Mertens, ma ha grande fisicità e sa giocare con i piedi. Juventus? Il Napoli sta facendo molto bene e continuerà a far bene secondo me. Con la Juve dovrà fare una partita quasi perfetta. La Juve le partite le vince in quarto d’ora e poi dopo gestisce. La Juve è la squadra più forte di questo campionato. Subito dietro c’è il Napoli che farà in modo di tenere in piedi la lotta per lo scudetto.
Segnali di crescita? Quando parliamo di Ancelotti non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di uno degli allenatori più forti della storia del calcio e che ha fatto sempre bene ovunque. Il Napoli può contare su tutti i suoi giocatori perché ha dimostrato che è non è integralista come Sarri e che adatta spesso la sua squadra alle caratteristiche degli avversari.
Allegri e Ancelotti? Allegri è bravissimo, ma Ancelotti resta più grande secondo me. Allegri per adesso ha vinto in Italia e non ha vinto in Europa. Ha sicuramente un grande futuro. È una partita in cui la Juve cercherà di fare risultato subito e che il Napoli non cercherà di mantenere il pallino del gioco come gli altri anni, come piaceva a Sarri.
Napoli Liverpool? Il Napoli è capitato nel girone peggiore e la situazione si è complicata ulteriormente non vincendo contro la Stella Rossa. Ma ha la possibilità di far sua la gara. Certo che al San Paolo potrebbe ridurre questo gap tra le due squadre. Il Napoli deve disputare queste grandi partite e non deve cercare di rimanere in serie A, ma di restare tra le grandi della Serie A perché questo pubblico lo merita”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA