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Sassuolo, De Zerbi: "Avremmo meritato di vincere, Napoli con poche motivazioni in campionato"

Sassuolo, De Zerbi: "Avremmo meritato di vincere, Napoli con poche motivazioni in campionato"

De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha commentato il pareggio contro il Napoli

Redazione

Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, in conferenza stampa ha commentato il pareggio ottenuto contro il Napoli: "Contro Milan, Inter ma anche Cagliari e Genoa abbiamo offerto prestazioni di livello come oggi. Avremmo meritato di vincere, ma bisogna capire i motivi per cui non riusciamo a conquistare i tre punti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo giocato bene contro la squadra che negli ultimi anni ha dato spettacolo. Non siamo ancora salvi, abbiamo 32 punti. Dobbiamo salvarci da tutto, nessuno pensa di non aver bisogno di punti. Qualora dovessimo essere salvi, quando raggiungeremo la salvezza aritmeticamente, dovremo comunque dare il 100%. Tutti, me compreso, dobbiamo meritarci la conferma per il prossimo anno".

BERARDI E BABACAR - "Il primo si è allenato bene, non è un caso che segnasse sempre proprio in allenamento. Come lui anche Babacar, che ha giocato poco ma è stato determinante. Se continua così, giocherà titolare".

BOGA E DJURICIC - "Abbiamo creato tante occasioni oggi grazie alle nostre qualità. Djuriric che veniva dietro, si sfilava, girava e scappava alla linea del Napoli. Entrambi hanno disputato una grande gara, ma anche gli altri. Per me Magnanelli è stato il migliore in campo, dispiace che abbia contribuito al pari di Insigne".

PAREGGIO - "Dopo aver segnato, ci siamo tirati un po' indietro e il Napoli ha la forza per cambiare le cose. Ti porta ad abbassarti e spinge. Forse abbiamo sbagliato qualche palla recuperata, non sfruttata a dovere. Forse per abbassarli e toglierli dalla gara, forse avremmo potuto fare meglio in questo senso".

CLASSIFICA - "Il Napoli ha Mertens e Insigne, i due terzini hanno grande valore. Per me abbiamo grandi meriti, come Sassuolo. Sicuramente gli azzurri, visto il distacco dalla prima della classe, non hanno grosse motivazioni, però non possiamo sempre dire che quando facciamo bene sia per demerito degli altri".