L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica spazio ai due allenatori artefici della lotta scudetto tra Napoli e Juventus, Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. La comunicazione è forse il vero tallone d'Achille di Sarri. Nel post gara contro il Benevento l’allenatore del Napoli ha dichiarato: "A luglio la sfida scudetto era Juventus-Milan, secondo quello che dicevate voi giornalisti". Falso, a luglio la maggior parte di critici e opinionisti anticipava il duello Napoli-Juve. Sarri tende a costruire alibi anticipati per squadra e ambiente: le diversità di fatturato, lo smarcamento dal peso dei pronostici, le lamentele su anticipi e posticipi, il richiamo alla presunta eccezionalità del primato. Giustificazioni preventive, che non servono granché e che rischiano di rilassare i giocatori nel subconscio. Allegri, invece, è più furbo, più livornese, non mette le mani avanti e tiene i suoi sulla corda.
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GdS – Sarri, il suo tallone d’Achille è la comunicazione: tende a costruire alibi per la squadra
Secondo la Gazzetta dello Sport, il tallone d'Achille di Sarri è la comunicazione: tende a costruire alibi per la squadra
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