Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta con il Feyenoord. Queste le sue parole: “L’altra partita un po’ ci ha condizionato, nel 2017 è un po’ difficile che queste cose non arrivino. Nessuno ha passato ufficialmente il risultato in campo, ma in realtà è arrivato e si è visto. C'è stato un cambiamento netto dopo la prima mezz’ora, quando in Ucraina si era ancora sullo 0-0. Io ci ho provato, ma in certe situazioni so benissimo che è difficilissimo non far pensare ai miei ragazzi ciò che stava accadendo di là, le ho provate tutte per tenerli concentrati sulla partita. Sul Manchester non ho nulla da dire, è difficile dirgli qualcosa, visto che avevano una squadra piena di giovani, erano già qualificati e tra tre giorni avranno il derby di Manchester che sappiamo quanto vale. Nella testa dei giocatori si sa, che c’era già lo United ed è inutile far finta di niente”.
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Sarri: “Squadra scarica dopo aver perso l’obiettivo. Il nostro problema è…”
Le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli, Maurizio Sarri dopo la sconfitta contro il Feyenoord
SCINTILLE - “La prossima volta chiama lei a De Laurentiis (rivolto al giornalista, ndr) così mi risparmia le tante chiamate con il Presidente, va bene? Io non sto facendo nessuna polemica, anzi sono anche abbastanza educato a rispondere, non so più cosa dire su questa domanda. Perché si è passato il turno l’anno scorso, dovevamo passarlo per forza pure quest’anno? E perché? Dove sta scritto? E’ successo, dobbiamo crescere ancora, quest’anno è andata così”.
RABBIA - “Sono incaz*** perché potevamo fare di meglio, potevamo giocare da squadra anziché farci distrarre da ciò che avveniva in Ucraina. Poi purtroppo non posso entrare nella testa dei miei giocatori. Su questo dobbiamo crescere come anche a livello tecnico. Ultimamente stiamo avendo delle difficoltà, facciamo tanto possesso palla, ma non riusciamo a concretizzare. E’ questo il problema da risolvere, anche contro l’Udinese, pur vincendo, si era palesato questo problema. Dovremo lavorare molto. Dobbiamo trasformare la mole di gioco in pericolosità offensiva”.
NAPOLI FRAGILE - "La sconfitta di questa sera non è fragilità mentale, è la fine di un obiettivo. Come mentalità potevamo far meglio, ma la squadra non si è sciolta con una fragilità mentale. La squadra ha smesso di giocare quando sapeva che non poteva più arrivare all'obiettivo e questo a mio avviso non deve succedere. Poi stiamo avendo difficoltà a segnare, e questo non deve accadere. Perché un mese fa questa partita nel primo tempo era 0-3 per noi e quindi l'avremmo vinta lo stesso. Dobbiamo fare qualcosa per migliorare su questo calo che stiamo avendo. Non è fragilità mentale ma parliamo di mentalità da migliorare, concretezza. Vedo limiti tecnici, solo quelli, e dobbiamo ritornare a fare ciò che sappiamo fare meglio".
EUROPA LEAGUE - "Ora non ci penso, mi concentro sui problemi di cui ho parlato fino ad adesso. Analizzeremo l'Europa League tra due mesi, in base a come staremo in quel periodo. Noi dovremo onorarla e giocare al meglio, perché il Napoli non è che ha 33 trofei in bacheca".
ROSA - "Gestire bene la rosa non vuol dire far fare 3000 minuti a tutti. Perché se hai Messi e Denis Suarez e fai fare 2000 minuti ad entrambi, non è lo stesso risultato se fai fare 2900 minuti a Messi e 10 all'altro. Io quando mi alzo la mattina voglio vincere le partite, e metto in campo la squadra che mi dà la miglior garanzia per cercare la vittoria, in base anche alle condizioni e agli infortuni. Io metto sempre i giocatori che ritengo indispensabili".
INSIGNE - "Insigne domenica in campo? Non lo so, il ragazzo sta osservando un programma a Napoli. Domani sera quando torniamo vedremo la sua situazione. Dobbiamo migliorare la situazione, non è un problema fisico, i dati fisici sono come prima o superiori anche a prima. All'andata abbiamo distrutto il Feyenoord con gli attacchi in profondità e oggi non l'abbiamo fatto, la squadra mentalmente fa più fatica a riportare in campo le proprie cose. Dobbiamo tornare a fare le cose che sappiamo, andiamo in difficoltà se troviamo scambi in velocità, attacchi alla profondità".
FOTO SSCN
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