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Sarri, dall’esordio amaro alla centesima con il Napoli: il sarrismo si è imposto!

Sarri, dall'esordio amaro alla centesima con il Napoli: il sarrismo si è imposto!

Sarri è diventato l'idolo di Napoli: si prepara alla centesima sulla panchina azzurra

Redazione

23 agosto 2015, la data dell'inizio ufficiale dell'esperienza di Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli. Esordio amaro per gli azzurri: al Mapei Stadium fu sconfitta. Il Sassuolo riuscì a rimontare la rete di Marek Hamsik, prima pareggiando con il classico gol dell'ex Antonio Floro Flores e poi a ribaltare il risultato, a pochi minuti dal termine, con Nicola Sansone. Quella sconfitta portò tutti i tifosi del Napoli a pensare che, forse, Sarri, il "tecnico provinciale", proveniente dall'Empoli per sostituire Benitez, non era la scelta giusta e cominciarono a farsi vivi i primi mugugni e le prime lamentele. Ma Sarri aveva bisogno di tempo, di tanto tempo per far conoscere ai propri giocatori prima se stesso e poi il suo gioco, i suoi schemi e le sue idee. Quella partita fu anche quella della svolta: il 17 settembre esordisce in Europa con il Napoli, battendo per 5-0, al San Paolo, il Club Brugge e dopo tre giorni, ancora al San Paolo, ma in campionato, il Napoli batté la Lazio per 5-0: 10 gol in due partite. Quell'anno il Napoli si laurea "Campione d'inverno", salvo poi arrivare secondo in classifica, alle spalle della Juventus.

Man mano Sarri si rivela per quello che è: un maestro di calcio. Il suo gioco prende forma sempre di più e fa innamorare tutti, tifosi del Napoli e non, calciatori e allenatori, tanto da diventare una vera e propria filosofia di gioco: IL SARRISMO.

Lo scorso anno il Napoli è riuscito ad esprimere, a detta di molti, il calcio più bello d'Italia e tra i più belli d'Europa, è riuscito ad eguagliare o a superare numerosi record che resistevano dai tempi del miglior Napoli mai esistito, quello di Maradona. Nonostante il record in campionato si è qualificato terzo e la sensazione di "fallimento" era nell'aria e nella bocca di tutti, tranne che in quella di Sarri, dei suoi calciatori e della società. All'inizio di questa stagione si è deciso, tutti insieme, di continuare più uniti di prima per cercare di stravolgere il calcio italiano e fare qualcosa di incredibile: abbattere l'egemonia bianconera, impossibile da 6 anni ad oggi.

19 agosto 2017, il giorno della panchina numero 100 di Sarri con il Napoli, il giorno della prima di campionato, quel campionato che tutti i tifosi napoletani, partendo dallo stesso Sarri, tifoso partenopeo sin da piccolo, vogliono vincere, perché manca da troppi anni. A Reggio Emilia, la prima andò male, fu sconfitta. A Verona sarà la centesima, come andrà?

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REDAZIONE - Salvatore Amoroso.