Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale, ha commentato il momento del Napoli nel suo consueto editoriale su La Gazzetta dello Sport:
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Sacchi: “Il Napoli risolleva il calcio italiano. Senza gli azzurri Champions povera”
Sacchi: "Napoli risolleva il calcio italiano. Senza gli azzurri Champions povera"
"In uno dei momenti più tristi del calcio italiano, ci pensa il Napoli a risollevare il morale con un secondo tempo da favola. Gli azzurri veri vincono 3-0 contro il forte Shakhtar Donetsk in un interessante match tra due collettivi magnifici interpreti del calcio totale. La partita, difficilissima, ha avuto due facce diverse: il primo tempo con gli azzurri lenti, involuto, con scarso movimento senza palla e pressing poco convinto. Con l’organizzazione, la collaborazione e la volontà di tutti, il Napoli ne è uscito indenne.
Gli ucraini hanno iniziato la gara in velocità, con un pressing impressionante, hanno avuto subito la palla-gol e ogni volta che attaccavano davano la sensazione di poter creare problemi. I ragazzi del maestro Sarri hanno tremato, ma mai mollato. Hanno sofferto, ma, appena lo Shakhtar ha abbassato il ritmo, quel fenomeno di Insigne si è inventato una prodezza come solo i grandi possono realizzare. Il Napoli è tornato a essere la squadra che diverte e incanta tutti gli amanti del bel gioco. Il secondo tempo è stato uno spettacolo di emozioni e di armonia, un vero divertimentificio con azioni veloci e ficcanti che annullavano le sensazioni di un gruppo stanco e poco brillante. Gli azzurri sono migliorati tutti, come di solito accade se si gioca bene.
La difesa, che già nel primo tempo si era dimostrata solida, nella ripresa è stata anche aiutata dalla maggiore flessibilità dei centrocampisti e non ha più corso pericoli. Albiol e Reina non hanno sbagliato nulla, così come Hysaj, sempre più inserito nel gioco della squadra. A centrocampo è decollato Diawara, l’ingresso di Allan ha dato forte corsa. Zielinski si è notato di più quando ha sostituito Insigne nella stessa posizione. Mertens s’è rivelato sempre pericoloso anche se meno brillante del solito, bene Callejon, più intraprendente rispetto alle ultime partite.
Insigne merita un discorso a parte. È un fenomeno che grazie al gioco e al lavoro ha interiorizzato risposte automatiche che ne migliorano soluzioni e conoscenza. In Nazionale difficilmente avrebbe potuto esprimersi a questi livelli. Sarri ha costruito un qualcosa che va oltre la nostra storia: i giocatori gli danno tutto, coscienti che grazie alle idee e agli allenamenti sono andati oltre i propri limiti. Tutti hanno fatto progressi, le prestazioni non sono mai noiose e brutte. Ora gli azzurri dovranno battere il Feyenoord e sperare nella vittoria del Manchester City. Il coraggio e le idee non mancano, così come il gioco che li illumina e li guida. La Champions senza il Napoli sarebbe più povera, così come il nostro campionato, grazie per ciò che ci da".
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