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Ripresa degli allenamenti, De Laurentiis vuole maggiore chiarezza su otto problematiche

Aurelio De Laurentiis (Getty Images)

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sta preparando la ripresa degli allenamenti in massima sicurezza. Stando a quanto riferisce l’edizione odierna de La Repubblica, vanno chiariti alcuni punti. Di seguito quanto scritto dal...

Armando Inneguale

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sta preparando la ripresa degli allenamenti in massima sicurezza. Stando a quanto riferisce l'edizione odierna de La Repubblica, vanno chiariti alcuni punti. Di seguito quanto scritto dal quotidiano, oggi in edicola.

Ripresa allenamenti? De Laurentiis vuole chiarezza su 8 punti

Sono otto le problematiche sollevate alla Commissione medico- scientifica della Figc dalla società azzurra. Il clin, infatti, ha inviato una mail nei giorni scorsi, attraverso il medico sociale Raffaele Canonico, al suo collega, Paolo Zeppilli. Di seguito i punti riportati dal quotidiano.

1.Da Castel Volturno si reclama innanzitutto chiarezza sulle responsabilità legali: in primis nel caso di un contagio dei non tesserati che sono sempre in contatto diretto con la squadra, come per esempio i magazzinieri e i fisioterapisti. L’unica copertura assicurativa prevista è infatti quella per i giocatori e per lo staff tecnico.

2. Molte perplessità sono state inoltre avanzate sul ritiro permanente, evitabile con l’utilizzo di una app per monitorare la salute degli atleti e al limite dei loro familiari: come tutti gli altri lavoratori che la sera tornano a casa.

3.La terza obiezione è quella relativa alla tempistica per la disponibilità dei test sierologici validati, che per il momento è ancora incerta.

4. La quarta sul numero dei tamponi, che saranno di più (minimo tre, rispetto ai due previsti per i loro colleghi) per Insigne e compagni, per i quali sono state inoltre già programmate dopo il lungo stop delle nuove visite di idoneità sportiva: a prescindere dalla loro negatività al Covid-19.

5. C’è poi la questione legata al distanziamento durante gli allenamenti, ritenuta impossibile in particolare nei due giorni che precedono una partita, in cui si svolge di solito il lavoro tattico preparatorio in base all’avversario da affrontare.

6. Si sa inoltre che evitare gli assembramenti è una priorità.

7. Si sottoliena l’utilità di eseguire lo screening ( tamponi, test validati) a domicilio.

8. Tutti gli altri esami clinici dovranno essere per forza realizzati nell’imminenza del ritorno in campo: con qualche pericolo in più.