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Insigne e De Laurentiis avranno tanto da dirsi: un solo colloquio può non bastare – RAI

Mattia Fele

Il rinnovo di Lorenzo Insigne sta facendo molto (troppo) rumore nell'ambiente napoletano. Continuano ferventi le elucubrazioni degli addetti ai lavori

Lorenzo Insigne è il capitano del Napoli ed ama il Napoli. Su questo ci sono pochi dubbi e resta poco altro da indagare. Poi è un professionista di alto rango, un giocatore squisitamente tecnico che potrebbe farsi trascinare dalla volontà di provare nuove esperienze, di conoscere e misurarsi. Molto dipenderà anche da quanto il calciatore voglia venire incontro alle richieste di un club in difficoltà economica (limitatamente, si tratta più di scelte di bilancio ndr), per amore e tralasciando ogni velleità egoistica (che sarebbe anche dovuta: Insigne ha vinto Euro2020 da protagonista). I discorsi con il presidente De Laurentiis verranno portati avanti nelle prossime settimane, ma che il chiarimento avvenga velocemente è più che un'ipotesi, dato l'amore che il capitano prova per la squadra che vuole guidare. Venirsi incontro e d'obbligo quando si ama e si è amati. Ma la stampa, nazionale e non, questo non lo sa e continua ad aggiungere sale sulle ferite di tifosi già sfiduciati e lontani da una società che li fa divertire da 17 anni.

Agosto non sarà il mese decisivo per il rinnovo di Insigne - RAI

 

A questo proposito viene proposto di seguito l'intervento di Ciro Venerato, esperto di mercato della RAI, durante il consueto appuntamento a Radio Kiss Kiss Napoli:

"Non ci sarà un Insigne day al rientro, serviranno più incontri e colloqui: non è detto sia agosto il mese decisivo, o almeno potrebbe esserlo in chiave cessione. Per il rinnovo c’è tempo, tra ADL e Lorenzo ci sono molte cose da chiarire".