"La città di Napoli può darti tanto ma può toglierti altrettanto" - così esordisce l'ex partenopeo Emanuele Giaccherini ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
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Giaccherini avverte: “Napoli mette e toglie, la città non deve esaltarsi. Nel 2018…”
L'ex calciatore del Napoli, Emanuele Giaccherini, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni su Napoli di Luciano Spalletti e non solo
Giaccherini: "Napoli non deve esaltarsi, il 2018 insegna"
Di seguito l'intervista dell'ex calciatore Emanuele Giaccherini ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante Radio Goal:
"Il Napoli è ben coperto in tutti i ruoli. Ha dei terzini come Di Lorenzo e Mario Rui che sono dei nazionali e sono tra i migliori esterni bassi in circolazione. Con Osimhen ha completato il pacchetto attaccanti e Mertens quando ritornerà darà anche una grande mano. Il problema secondo me potrebbe essere solamente la troppa esaltazione. Spalletti deve essere bravo a mantenere un profilo basso. Napoli è una piazza che con l'esaltazione può darti tanto ma può toglierti altrettanto".
Sul mancato Scudetto nel 2018
"Se si impara dalle esperienze del passato, da quello Scudetto perso nel 2018, allora si può crescere sul serio. Per me l'entusiasmo è un'arma a doppio taglio. Lì, dopo la vittoria a Torino, si festeggiò come se il Napoli avesse vinto lo Scudetto, ma non era così e infatti non fu così".
Sul rinnovo di Insigne
"Credo che Lorenzo sia un grandissimo professionista ed ama così tanto Napoli che darà tutto per questa maglia. Non sarà influenzato da questa questione. Personalmente mi auguro che possano trovare l'accordo perché Insigne è una bandiera per il Napoli un po' come lo è stato Totti per la Roma".
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