Ricorso Koulibaly – Il duro commento del CdS: “Serviva che uno splendido ragazzo fosse risarcito”

Arriva duro e tagliente il commento del giornalista Giancarlo Dotto, attraverso le pagine del Corriere dello Sport, circa la decisione della Corte d'Appello di rigettare la richiesta fatta dal Napoli per ridurre la squalifica di Kalidou Koulibaly, vittima di insulti razzisti nel match contro l'Inter allo Stadio San Siro.

"L’applauso per niente riverente lo facciamo noi oggi ai giudici. E non chiamatelo applauso di scherno, chiamatelo applauso di sdegno. Chiamatela anche nausea. Chiamatela rivolta. Due insopportabili orrori in uno. Respinto un ricorso più che legittimo verso una sentenza iniqua e sferrato l’ennesimo calcio in culo alla giustizia. [...] Questo è accaduto ieri a Roma nelle aule della corte sportiva d’appello. La riversificazione in forma giuridica dei buu da stadio. [...] Serviva solo una cosa, non importa come, che uno splendido ragazzo, umiliato e ferito, fosse risarcito. Delle offese volgari della gente e della punizione ottusa di un arbitro. Un ragazzo su cui erano piovute secchiate di merda dalle uniche vere scimmie, e le scimmie mi perdonino, quelle che stavano negli spalti. Un ragazzo che una comunità avrebbe dovuto casomai proteggere come un figlio, e finito invece nelle ottuse mani di forbici di arbitri e giudici sparsi".