Riccardo Bigon, direttore sportivo della squadra di casa, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport nel pre partita di Bologna-Napoli. Ecco quanto detto:
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Riccardo Bigon, direttore sportivo della squadra di casa, è intervenuto ai microfoni di Pr
Riccardo Bigon, direttore sportivo della squadra di casa, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport nel pre partita di Bologna-Napoli. Ecco quanto detto: “Queste partite contro queste squadre di questo tipo sono molto difficili e...
"Queste partite contro queste squadre di questo tipo sono molto difficili e prescindono dalle caratteristiche dei singoli. Il Napoli ha una media di quasi 3 gol a match, dobbiamo restare compatti e giocare di squadra".
Sul Napoli come antagonista della Juve: "Sono i numeri che lo dicono, è una squadra che ha tanti campioni che fanno la differenza. Se la giocheranno anche perché giocano il miglior calcio d'Italia".
Sul Bologna: "Nel calcio contano i risultati, nel mio lavoro cerco di dare fiducia al gruppo. E' per questo motivo che cerchiamo di selezionare ragazzi che possano darci una mano sperando di poter raccogliere, tra qualche anno, il lavoro iniziato qualche anno fa".
Sulla formazione: "Il messaggio è quello di giocarsela con coraggio, nella crescita della squadra ci sono diverse componenti. E' come quello che è successo al Napoli, non giocava in Europa da diversi anni ed invece ora sono 7-8 anni consecutivi che è ad alti livelli".
Sui giocatori: "Molti calciatori che ho visto giocare a Napoli ci sono ancora mentre altri sono andati via. Nomi come Ghoulam erano poco conosciuti ma ora sono nomi importanti".
Su Mertens: "Prima di arrivare al Napoli aveva già dimostrato qualcosa, era già conosciuto. Ha avuto un percorso simile a quello di Cavani che da esterno diventò una prima punta sotto la guida di Mazzarri".
Sull'ambiente Napoli: "Nei miei 6 anni il presidente non ha mai commentato nessun movimento fatto da me, né in entrata né in uscita. Il presidente comunque gestisce la parte econimica e sul discorso dei diritti d'immagine è ovvio che debbano entrare nell'affare. Non posso che parlare bene di quegli anni e di De Laurentiis perché mi ha permesso di lavorare ad alti livelli".
REDAZIONE - Armando Inneguale.
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