Vittoria sporca e sofferta, per il Napoli. Ha deciso un colpo di testa di Albiol nel finale del primo tempo, che ha piegato di stretta misura la convincente Spal messa in campo al San Paolo da Semplici. C'è voluto una parata super di Meret nel recupero della ripresa su colpo di testa di Fares per mettere in cassafpote l'importante successo degli azzurri, apparsi a tratti poco brillanti e imprecisi al momento della conclusione. Ancelotti non ha fatto calcoli in vista del 'Boxing day' di giovedì a San Siro contro l'Inter e ha limitato il turn over al minimo sindacale, rinunciando per qualche piccolo acciacco fisico a Mario Rui ed Allan e per scelta tattica a Fabian. In campo dal primo minuto nonostante il rischio di squalifica anche i due diffidati: Koulibaly e Insigne, a conferma della volontà del Napoli di non prendere sotto gamba la sfida con la Spal e pure per premiare l'attaccamento dei circa 40 mila tifosi presenti al San Paolo.
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Repubblica: decide Albiol ma che bravo Meret
Vittoria sporca e sofferta, per il Napoli. Ha deciso un colpo di testa di Albiol nel finale del primo tempo, che ha piegato di stretta misura la convincente Spal messa in campo al San Paolo da Semplici. C’è voluto una parata super di...
Dalle curve è partito prima del fischio d'inizio l'invito alla squadra di non mollare la presa nella difficile rincorsa alla Juventus e di affrontare con la massima serietà da febbraio l'appuntamento in Europa League, un'altra competizione in cui gli azzurri avranno la possibilità concreta di recitare un ruolo da protagonisti. Ma l'attenzione è concentrata per il momento solo sul campionato e Hamsik e compagni si sono presentati dunque a Fuorigrotta con molta determinazione, prendendo subito d'assedio l'area avversaria.
La prima occasione (7') è capitata sul sinistro di Rog, che è stato respinto con buoni riflessi da Gomis. E' stato il Var ad annullare invece il gol segnato poco dopo (11') da Insigne, al termine di una laboriosa consultazione tra l'arbitro La Penna e il collega in cabina di regia Pairetto, che ha confermato la segnalazione iniziale di fuorigioco fatta dal guardalinee. L'episodio ha un po' innervosito i giocatori del Napoli, che non sono riusciti nei minuti successivi ad aggredire con la necessaria lucidità il bunker (difesa a 5) organizzato da Semplici, molto compatto soprattutto nella zona centrale. Ancelotti ha allora chiesto ai suoi di provare a scardinarlo con i tiri dalla distanza, ma Zielinski, Rog e Insigne hanno peccato con il loro tentativi di precisione. Gli azzurri non hanno trovato sbocchi neppure sulle fasce laterali e la sfida è scivolata dunque via con ritmi bassi e rare emozioni. La svolta è arrivata però lo stesso nel recupero e non a caso su un calcio piazzato: angolo di Mertens e stacco imperioso di Albiol (46'), che ha fatto finalmente esplodere dalla felicità con il suo bel colpo di testa i tifosi del San Paolo.
Ma il vantaggio del Napoli ha avuto anche l'effetto collaterale di cambiare la gara, che è diventata nella ripresa molto più movimentata. Insigne ha acceso la miccia con un tiro cross (3') respinto dalla traversa. Poi ci ha provato Callejon con un pallonetto, bloccato (5') da Gomis. La Spal non è rimasta però a guardare e c'è stato lavoro pure per Meret: su un tiro di Schiattarella (8') e sul successivo tentativo di Lazzari (13'). Il risultato è dunque rimasto in bilico e non ha avuto fortuna neppure un destro a giro di Mertens (18'), parato ancora in tuffo da Gomis. Ancelotti s'è giocato allora la carta di Fabian, che ha subito regalato un assist al bacio per Koulibaly (24'), incapace tuttavia di centrare lo specchio dalla porta da due passi. Stessa sorte per un tiro dalla distanza, a lato di poco, scagliato subito dopo (28') di Insigne. E' mancata invece potenza (33') al sinistro di Paloschi, neutralizzato senza particolari problemi dal convincente Meret.
Merito pure dei due portieri se non sono arrivati altri gol, dunque. A Gomis ha dato una mano anche la buona sorte, quando il palo (36') ha respinto l'ennesimo assalto di Mertens, liberato a due passi dalla porta da Insigne. Nel finale Semplici si è giocato il tutto per tutto con una punta in più, Floccari. Ma è stato Paloschi nel recupero (46') a costringere a un'altra parata difficile Meret, che si è poi superato con l'aiuto del palo su un colpo di testa che pareva vincente di Fares. L'ultimo brivido di una sfida tirata allo spasimo. Repubblica.
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