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Renica: "Aurelio De Laurentiis, il calcio è anche emozioni"

Renica: "Aurelio De Laurentiis, il calcio è anche emozioni"

Renica: "Aurelio De Laurentiis, il calcio è anche emozioni" ecco quanto dichiarato

Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Alessandro Renica, ex calciatore del Napoli:

Careca, Cavani, Higuain? "Higuain è un po’ diverso. Cavani non è bravo nell’uno contro uno. Careca era completo da questo punto di vista, era un giocatore stratosferico"

Io contro Ronaldo, Van Basten e con Careca? "Antonio giocava da esterno, adesso potrebbe giocare anche sinistra. Oggi ad Antonio avresti potuto dirgli di andare dove vuole. Van Basten si è espresso a metà. Per me il più forte era lui. Agilità, eleganza e palleggio. Ronaldo non lo so. Secondo me un giocatore deve darti emozioni quando fa gol impossibili. Io mi lego alle emozioni di gol impossibili"

Quella volta che Maradona mi sorprese? "Delle notti non riuscivo a dormire pensando a quello che aveva fatto. In allenamento faceva cose anche più spettacolari. Non guardavi nemmeno la palla, guardavi sempre lui. A me impressionò il gol con la Juve su punizione in area. Non è possibile fare una cosa del genere. Dei gol così non li ha fatti nessuno"

Il mio gol alla Juve? "Difficile spiegare a certe persone che anziché solo ai soldi dovrebbero pensare alle emozioni. Io consiglio a De Laurentiis di pensare alle emozioni perché alla fine quello che ti rimane sono queste storie qui da raccontare"

Troisi? "Mi è stato detto che lui simpatizzava anche per la Roma, ma con lui parlavamo solo di Napoli. Amava Napoli. Posso dire che io l’ho incontrato parecchie volte ed era un piacere stare con lui”.