Il racconto del tifoso del Napoli aggredito a Liverpool da sette hooligans inglesi: “Pensavo di morire”

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno racconta la dinamica dell'aggressione di alcuni hooligans inglesi ad un tifoso napoletano a Liverpool. "Assurdo rischiare di morire per una partita di calcio". è la frase pronunciata dal papà di Mattia, anni 24, tifoso del Napoli, ferito a Liverpool dopo la gara di Champions. Si era laureato il 24 novembre, i genitori gli avevano regalato un viaggio di quattro giorni a Londra in occasione della partita. Martedì sera all’uscita da Anfield Road, dopo essere stato accerchiato e malmenato da sette persone, ha provato a chiedere aiuto. Raggiunto da un amico, i due ragazzi riescono a raggiungere l'ospedale accompagnati da un signore che aveva fermato la propria auto per soccorrere il tifoso azzurro. La diagnosi: frattura dello zigomo e un problema alla cavità dell'occhio. Si ipotizza un intervento chirurgico. "Pensavo di morire" ha detto il ragazzo e si chiede il perchè di questo folle gesto. Mattia voleva solo festeggiare la sua laurea e, magari, il suo Napoli.