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La questione Maradona cittadino onorario sta lasciando un po’ d’amaro in bocca. Possiamo d

La questione Maradona cittadino onorario sta lasciando un po’ d’amaro in bocca.
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La questione Maradona cittadino onorario sta lasciando un po’ d’amaro in bocca. Possiamo dirlo senza incorrrere nelle ire dei tifosi? Dispiace fare certe osservazioni, però il giro d’affari che ruota intorno al Pibe de Oro...

Redazione

La questione Maradona cittadino onorario sta lasciando un po' d'amaro in bocca.

Possiamo dirlo senza incorrrere nelle ire dei tifosi? Dispiace fare certe osservazioni, però il giro d'affari che ruota intorno al Pibe de Oro e la contestuale macchina del consenso politico stanno in qualche modo infangando la genuinità di un rapporto che forse doveva restare lì, sospeso a mezz'aria tra il mito e l'umano. Maradona è cittadino di Napoli per volontà del destino (o di Eupalla, tanto per rendere omaggio al maestro Brera).

Chi l'ha voluta davvero questa manifestazione? I napoletani si sentono davvero coinvolti in questo teatro civile?

Maradona in piazza stride con quella che è la naturale dimensione del "diez": il campo di calcio. Addirittura, così come si legge sul Mattino, pare che il conferimento dell'onorificenza si materializzerà nell'androne del municipo e non direttamente in piazza

Perdonateci, ma quale che sia la location, l'evento, ancorché "sporcato" da questioni economiche (e finanche politiche) avrebbe avuto tutt'altro sapore se lo scenario fosse stato diverso.

Chi di voi non avrebbe (addirittura) comprato un biglietto per vedere Diego che palleggia nel suo tempio? Lo vedo già, al centro del campo... con la 10 sulle spalle. Sarebbe stato qualcosa di "diverso". Napoli ha avuto l'occasione per "sacralizzare" ancora di più il San Paolo.

Certe immagini avrebbero fatto il giro del mondo... sarebbe stata la cartolina buona della Napoli sportiva. Per un secondo l'arena di Fuorigrotta sarebbe stata il centro del mondo. Niente da fare. Pecunia non olet. REDAZIONE - .