PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale.
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PROMOSSI E BOCCIATI – Zielinski si risveglia, Donnarumma ha la calamita. Insigne quasi assente, Suso è debole
Ritorna la rubrica di CalcioNapoli1926.it che decreterà i migliori e i peggiori in campo.
Il Napoli non va oltre uno scialbo 0-0 contro il Milan a San Siro. Partita condita da ulteriori polemiche, ormai tipiche del post San Siro. Le due squadre creano poco quanto niente nel primo tempo. Sono certamente più attive nella ripresa, ci sono occasioni da gol ed entrambe possono guadagnare i tre punti ma alla fine termina a reti bianche e si dividono un solo punticino.
PROMOSSI: Zielinski, Donnarumma
BOCCIATI: Insigne, Suso
ZIELINSKI - Non è ancora il miglior Piotr della stagione, quello che siamo abituati a conoscere. Non è ancora il centrocampista spaccapartite che cambia la gara con un deciso cambio di passo, le incursioni nella difesa e i tiri dalla distanza ma c'è quasi. Sta tornando il talento che i tifosi del Napoli sperano di vedere con più continuità. Sarà la maglia rossonera del Milan a donargli sensazioni positive: all'andata la doppietta decisiva per la rimonta azzurra, al ritorno tante occasioni che portano il Napoli sempre ad un passo dal vantaggio e, perché no dalla vittoria. Nel Napoli ci sono stati calciatori che hanno giocato meglio di lui nella gara contro il Milan ma il polacco sta tornando ed è giusto premiarlo con una bella quanto giusta promozione.
DONNARUMMA - Ormai si sta affermando come uno dei migliori portieri della Serie A e uno dei più talentuosi portieri al mondo. Ha già più di 100 presenze in Serie A con il Milan e un motivo ci sarà. Se Zielinski si risveglia quando vede il Milan, Gigio si esalta quando vede il Napoli. L'anno scorso negò a Milik il gol all'ultimo minuto con una parata mostruosa che ha evitato agli azzurri di proseguire la lotta scudetto, provocando anche l'ira dei tifosi partenopei con il video-scherzo allo zio ("'O zì 'a vulev levà chella man'"). Questa sera lo ha rifatto, non solo all'ultimo minuto. Spesso anche fortunato sulle conclusioni dei napoletani, ha salvato più e più volte il Milan, parando di tutto ad ogni azzurro, soprattutto a Zielinski, sul quale si è preso una bella rivincita rispetto all'andata.
INSIGNE - Da un po' di tempo è irriconoscibile. Ad inizio campionato si è pensato potesse finalmente consacrarsi a livello europeo come uno dei calciatori più forti ma è da un mese che non è più così. La discontinuità resta una sua caratteristica e non aiuta a farlo definire campione. Nelle gare decisive, lui non lo è mai (o quasi) e non riesce a trascinare la squadra sulle sue esili spalle. Anche contro il Milan non punge, non regge la pressione, forse ricordando anche il 26 dicembre 2018 con l'espulsione contro l'Inter. È il bocciato della settimana del Napoli.
SUSO - La sua prova è sufficiente, senza dubbio ma ha qualità di gran lunga maggiori rispetto a quelle mostrate contro il Napoli di Ancelotti. Cerca di far male con assist e tiri dalla distanza ma non riesce mai ad impensierire Ospina e la difesa azzurra, quantomeno mai come Cutrone, Kessie o Paquetà. Ha un sinistro delicatissimo, da far invidia a tanti calciatori, peccato non riuscire a sfruttarlo a dovere. È bocciato perché ha talento ma (non sempre) si applica.
Di Salvatore Amoroso
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