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PROMOSSI E BOCCIATI – Milik agguerrito, Zapata al veleno. Mertens non è in vena, Masiello distratto

PROMOSSI E BOCCIATI – Milik agguerrito, Zapata al veleno. Mertens non è in vena, Masiello distratto

Ritorna la rubrica di CalcioNapoli1926.it che decreterà i migliori e i peggiori in campo

Redazione

PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale.

Il Napoli torna a vincere in campionato dopo il passo falso della settimana scorsa contro il Chievo Verona. A Bergamo va in scena un Napoli diverso dal solito, non proprio padrone del gioco al 100% e in leggera difficoltà, probabilmente anche per le capacità della squadra orobica. Non è il solito Napoli e lo si vede anche negli interpreti principali, tutti un po' spenti, difatti il gol della vittoria arriverà dalla panchina da un Milik affamato di gol che rileva a 10 minuti dal fischio finale uno stanco e spompato Mertens. Proprio i due attaccanti, insieme a Zapata (che non si è lasciato sfuggire l'occasione del più classico dei gol dell'ex) e Masiello, i protagonisti della nostra rubrica.

PROMOSSI: Milik, Zapata

BOCCIATI: Mertens, Masiello

MILIK - Il polacco deve sembra doversi accontentare di un'altra, ennesima panchina, a favore del duo Insigne-Mertens. Così è: Ancelotti sceglie i "piccoletti" per scardinare l'arcigna difesa bergamasca ma i due non pungono, soprattutto il belga. La partita è bloccata e Carlo sceglie Milik al minuto 82 per vincere la partita. Arek entra agguerrito, si guarda intorno e in tre giri d'orologio scaglia la sua freccia. Atalanta 1 Napoli 2. D'ora in poi le difficoltà di Ancelotti aumenteranno.

ZAPATA - Ha il Napoli nel cuore, almeno così dichiara qualche giorno prima della partita ma ha anche il dente avvelenato come ex attaccante "scartato" dagli azzurri. Gioca a modo suo, con quel fisico da energumeno insostenibile, però di fronte ha difensori come Koulibaly e Albiol, altrettanto mostruosi dal punto di vista fisico. Lavora per la squadra, fa a sportellate e reca pericoli alla squadra partenopea, finché non decide che è arrivato il momento da ex, quello del gol. Così al minuto 56 raccoglie una palla sporca in area e non lascia scampo ad Ospina.

MERTENS - Le fatiche del campionato e della Champions League iniziano a gravare sulle sue spalle: non può segnare sempre e risolvere tutte le partite e a Bergamo decide di prendersi una giornata di riposo. Non è mai pericoloso e duetta poco con Insigne lì davanti. Non è in vena però Ancelotti insiste sulle sue capacità fino a quando non vede Milik in panchina. Dries deve tirare il fiato e al minuto 82 saluta tutti: scelta giusta. Il belga stecca una partita, tutto sommato è umano.

MASIELLO - L'esperto difensore dell'Atalanta non è in giornata. Da subito si capisce che non sarà lui ad evitare i gol del Napoli, infatti al 2' Hamsik e Insigne costruiscono il gol di Fabiàn dal suo lato. È parecchio distratto e nella ripresa atterra Callejon in modo poco furbo, a palla distante e senza motivo. L'arbitro lo ammonisce e resta interdetto. Di solito aiuta la difesa di Gasperini, questa volta no: bocciato!

Di Salvatore Amoroso

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