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PROMOSSI E BOCCIATI – Fabiàn Ruiz unico sufficiente, Piatek un cecchino. Napoli pessimo, Castillejo non punge

PROMOSSI E BOCCIATI – Fabiàn Ruiz unico sufficiente, Piatek un cecchino. Napoli pessimo, Castillejo non punge

Ritorna la rubrica di CalcioNapoli1926.it che decreterà i migliori e i peggiori in campo.

Redazione

PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale.

Il Napoli si perde nei meandri di San Siro: in tre giorni, prima in campionato e poi in Coppa Italia, zero gol segnati e due subìti. Un pareggio e una sconfitta che fanno solo tanto male al morale della squadra di Ancelotti contro il suo ex Milan. Se la gara di campionato era stata quantomeno equilibrata e soddisfacente a tratti, quella di Coppa Italia è stata disastrosa. Se poi si lascia pure spazio a Piatek...

PROMOSSI: Fabiàn Ruiz, Piatek

BOCCIATI: Napoli (per intero), Castillejo

FABIAN RUIZ - Lo spagnolo è l'unico decente del Napoli. Neanche lui raggiunge la sufficienza ma è sempre caparbio, intelligente e oculato nel cercare di impensierire il Milan con assist e azioni di ripartenza. Non è accompagnato da nessun compagno di squadra e deve caricarsi la squadra sulle spalle. Parte malaccio, ferito anche dall'ingiusta espulsione di sabato sera ma si riprende pian piano il campo.

PIATEK - Cambia maglia, il risultato non cambia: cecchino infallibile e fame di arrivare a grandi livelli ne fanno uno dei miglori attaccanti in circolazione. Mette ko la difesa del Napoli e garantisce al Milan la semifinale di Coppa Italia. Dati spaventosi accompagnano il bomber polacco nella gara di San Siro: due tiri, due gol. Precisione micidiale. Doveva essere una sfida nella sfida con Milik ma non c'è stata partita. Piatek batte Milik senza pietà.

NAPOLI - L'intera squadra è nettamente bocciata. Nelle due partite di San Siro è stata altamente insufficiente ma in Coppa Italia è stato forse il peggior Napoli della gestione Ancelotti. Parte malissimo con una grave disattenzione di Maksimovic sul lancio lungo dei rossoneri e regala a Piatek l'opportunità di presentarsi a tu per tu con Meret. Dopo poco è il turno di un irriconoscibile Koulibaly: lascia fare al Pistolero ciò che vuole in area e da posizione defilata, l'ex Genoa non perdona. Gli esterni di difesa sono assolutamente fuori giri: Ghoulam è nervoso e svogliato, Malcuit impreciso e distratto. I centrocampisti non fanno da schermo alla difesa e non aiutano gli attaccanti. Allan ha la testa altrove (forse sognava già Parigi), Zielinski impalpabile e Diawara confusionario. Gli attaccanti sembrano improvvisati: Insigne riesce bene solo nelle lamentele e le uniche due occasioni che ha nel primo tempo per accorciare le distanze, si trasformano in passaggi a Donnarumma. Milik tocca pochissimi palloni, aiuta poco la squadra ed è anche nervoso.

CASTILLEJO - Nella miglior serata stagionale del Milan, è l'unico a non impensierire mai il Napoli. Potrebbe creare tantissimo per gli spazi immensi che vengono concessi ai rossoneri ma è spesso in ritardo ed è chiuso dai difensori azzurri. Per fortuna del Napoli non è in giornata e non sfoggia le solite accelerazioni.

Di Salvatore Amoroso

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