Premetto che sono molto contento per il campionato trascorso: il gioco espresso dal Napoli ha dato p

Premetto che sono molto contento per il campionato trascorso: il gioco espresso dal Napoli ha dato pace ai miei sensi calcistici. Di certo il merito è da attribuire a Mister Sarri ed alla sua capacità di tirar fuori sempre il meglio dai suoi calciatori; splendide trame di gioco paragonabili a pochi club al mondo. Certo da perfezionista imputo al Mister di non avere una variante al modulo che oggi è imprescindibile per una grande del calcio mondiale. Veniamo al mercato: la squadra così com'è, visti i recenti risultati, in particolare modo il nostro girone di ritorno, sembra un Napoli pronto a vincere. Purtroppo è proprio questa la mia preoccupazione. Ricordo il campionato precedente a questo appena finito quando alla fine del girone di andata sembravamo destinati alla vittoria finale e non siamo intervenuti adeguatamente nel mercato invernale con qualche giusto innesto che avrebbe permesso di certo di non ridurre drasticamente i punti di vantaggio che avevamo sulla Juve. Credo che quando si programma seriamente di vincere, nulla si lascia al caso, anche a costo di spendere qualche milione in più. Ecco perché ritengo necessario puntellare questa squadra è non affossarsi in beghe tipo Reina o Ghoulam, ma di risolvere i problemi quanto prima dando alla squadra ed ai tifosi il senso di grande società che fin'ora è spesso mancato. Personalmente credo siano da rivedere le fasce perché a sinistra è carente la fase difensiva che obbliga troppo spesso Koulibaly a metter pezze; mentre a destra soffriamo spesso attaccanti veloci. Il mio appello è: manca poco, non ripetiamo gli errori di due campionati fa, ma diamo a Sarri ciò che chiede e magari di più.

Angelo Auricchio