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Portogallo, Santos promette spettacolo: “Italia evoluta, ma non puntiamo sul contropiede. Ronaldo? Vi spiego”

Portogallo, Santos promette spettacolo: “Italia evoluta, ma non puntiamo sul contropiede. Ronaldo? Vi spiego”

Portogallo, il CT Santos promette spettacolo: "Italia evoluta, non siamo qui per il contropiede. Ronaldo? Vi spiego"

Redazione

Vigilia di Italia-Portogallo, sfida di Nations League in programma domani sera allo stadio San Siro di Milano. La selezione lusitana affronterà gli azzurri di Roberto Mancini, galvanizzati dall'ultima vittoria contro la Polonia: si rischiava la retrocessione, l'Italia adesso potrebbe addirittura imporsi come prima del proprio girone.

Il commissario tecnico del Portogallo Fernando Santos è intervenuto in conferenza stampa, aprendo sull'ennesima assenza di Cristiano Ronaldo nell'elenco dei convocati: "In questo momento siamo concentrati su questa partita, a marzo si vedrà. Non c'è nessuna squadra che ha Cristiano Ronaldo e che può dire che non averlo aiuta. È il miglior giocatore del mondo, solo questo basta. L'importante è che lui dimostri di essere il migliore, speriamo sia fatta giustizia e che vinca il Pallone d'oro".

Sull'Italia:"Noi abbiamo lavorato solo per la gara contro l'Italia - riporta ancora Sportmediaset - tutto quello che abbiamo fatto è stato focalizzato su questa gara. Sarà un grande spettacolo, fra due squadre fortissime e di grande qualità. Negli ultimi due mesi l'Italia ha avuto una evoluzione importante, ha cambiato il modo di giocare. Non è più la squadra del match d'andata: solo 3 giocatori c'erano anche al Da Luz. Li abbiamo analizzati, ci siamo preparati e abbiamo un grande rispetto per l'Italia che è una delle squadre storiche. Sarà una sfida di altissimo livello, ma credo che i miei giocatori hanno la possibilità di vincere".

L'atteggiamento giusto: "Noi non siamo qui per giocare in contropiede, l'Italia fa molto possesso di palla ed è organizzata. Cercano di arrivare molto più spesso in attacco, anche noi teniamo molto il pallone. Riusciamo a disorganizzare l'avversario. Non vogliamo permettere all'Italia di giocare. Vogliamo eliminare gli spazi e creare difficoltà all'Italia. Gli azzurri hanno un calcio molto simile, credo che i nostri giocatori abbiano qualità per superare questo ostacolo".