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Polverosi: “Ieri un Napoli da 8. Ancelotti è un grande, ma ieri non condivido una cosa che ha detto”

Polverosi: “Ieri un Napoli da 8. Ancelotti è un grande, ma ieri non condivido una cosa che ha detto”

Le parole del giornalista Antonio Polverosi sul Napoli di ieri sera e su Ancelotti

Redazione

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Antonio Polverosi, giornalista di Calciomercato.com: “Io non ho fatto pagelle ieri, ma avrei dato voti alti perché la partita è stata molto chiara, molto letta con dominio del Napoli. Le dichiarazioni di Ancelotti non le condivido molto. Ancelotti ha detto di aver visto una squadra peggio di come in realtà è stata. Penso che l’abbia fatto per tenere questa squadra sulla corda. È chiaro che ci sono stati momenti in cui l’Empoli è stato pericoloso. Il Napoli, però, ha giocato bene. Se vedi le cinque azioni da gol, sono bellissime. Capisco Ancelotti che non vuole quei dieci minuti si concedano agli altri. Ieri le hai concesse all’Empoli, ma, se le concedi al PSG, quelli sanno cosa fare. Le palle gol avute dal Napoli erano azioni nitide. Quelle dell’Empoli saranno state un paio. Nel secondo tempo dopo il 2-1, ditemi voi quanti contropiedi ha avuto il Napoli. Contro la Roma il Napoli ha raggiunto livelli incredibili di dominio. Il Napoli è stato da 10 in quella partita, ieri era da 8. Ieri quella dichiarazione non è credibile al cento per cento. Carlo figlio di Liedholm? Figlio di tutti. Secondo me ha preso molto dal punto di vista del carattere, da uno che non ha mai avuto, Trapattoni. Somiglia molto a Trapattoni, perché hanno un senso di umanità legato al calcio. Loro capiscono che il calciatore è un uomo e che il loro lavoro non è scienza, perché non può essere scienza. Ancelotti calciatore? Ancelotti da giocatore era un giocatore di tecnica, di forza, ma anche di intelligenza. Se Ancelotti fosse nato in Olanda, era casa sua. Agli olandesi credo abbia anche insegnato qualcosa. Io sono felicissimo per il Napoli, ora come lo ero qualche anno fa. Ancelotti è uno di quelli che in tutta la mia carriera ho sempre percepito come bellissima persona e poi come grande allenatore. La bellissima persona nasce dal rispetto che lui ha verso gli altri. Quando ha perso lo scudetto a Perugia con la Juve, lui andò in televisione a fare i complimenti alla Lazio. Tu hai perso lo scudetto in quella maniera e dici una cosa del genere, sei grande!”