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Polverosi: "Da Torino brutte notizie per Ancelotti e Conte, Sarri vuole vincere"

Polverosi: "Da Torino brutte notizie per Ancelotti e Conte, Sarri vuole vincere"

Le parole del giornalista sul futuro del campionato italiano.

Redazione

Alberto Polverosi, giornalista, sulle pagine del portale online "Calciomercato.com" ha commentato le dichiarazioni di Sarri ai microfoni della stampa juventina:

"Da Torino, più esattamente dal sito internet della Juventus, arrivano brutte notizie per Carlo Ancelotti e Antonio Conte. In un’intervista concessa alla tv di famiglia (la sua nuova famiglia), Maurizio Sarri dice: “Ti alzi la mattina e l’obiettivo è uno: vincere”. E poi, di seguito: “Quello che puoi fare in certi club con certi giocatori, non lo puoi fare in altri club con altri giocatori. Porti la tua filosofia di calcio, ma più sali nella scala dei valori e più diventa necessario rispettare le caratteristiche dei giocatori”. “Una Juve così straripante in Italia fa pensare che lo sia anche in Europa. Purtroppo il nostro movimento attualmente non è a questo livello. La Juve è uno dei primi 10 club europei”. “Sarà una Juve che dovrà rispettare le caratteristiche dei giocatori più importanti”. “Cercheremo di giocare un maggiore numero di palloni. Vorrei che la squadra mantenesse certe caratteristiche di questi anni, come quella di restare compatta nei momenti di difficoltà e devastare gli avversari nei 10' di supremazia”. Infine: “Non si deve perdere quel 99% di positivo che c’era nel modo di giocare della Juventus di prima”.

Poi Polverosi ha aggiunto: "Provate a mettere queste parole in accento livornese e non figlinese (diciamo fiorentino) e vi accorgerete che suonano come parole pronunciate da Massimiliano Allegri. E se dobbiamo estendere i concetti enunciati al campo, se il nuovo allenatore non bluffa (e non ci sembra capace di bluffare) può succedere che non sarà Sarri a cambiare la Juve di Allegri, ma la Juve di Allegri a cambiare Sarri. Al centro c’è il giocatore, non il gioco. L’obiettivo che conta è la vittoria, non il modo con cui viene raggiunta. Qui c’è poco Sacchi, c’è poco Guardiola, c’è poco Ten Hag. C’è invece molto Allegri, c’è molto Ancelotti. C’è soprattutto una rivoluzione al contrario: Sarri sembra già juventinizzato. Dobbiamo aspettare il campionato per verificare che sia davvero così. L’unica differenza su cui l’ex tecnico del Napoli e del Chelsea si è soffermato è stato sul numero di palloni da giocare e non è una differenza da poco. Vuole che sia Pjanic al centro, ma due anni fa, prima dell’arrivo di Ronaldo, anche dai piedi di Dybala passava un’infinità di palloni. Vediamo, aspettiamo, però queste prime parole juventine di Sarri rientrano più in un corso tradizionalista. Che sia già pronto al compromesso storico/calcistico?".

Redazione