Poco più che un'amichevole del giovedì. Il Napoli supera senza alcun tipo di problema il Benevento, uscito invece con le ossa rotte dall'esame del San Paolo visto il tennistico 6-0. Un risultato figlio della deconcentrazione sannita ma soprattutto della forza dei partenopei, che hanno messo da parte il ko di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk ripartendo dai titolarissimi e dalla 'certezza' Dries Mertens.
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Poco più che un’amichevole del giovedì. Il Napoli supera senza alcun tipo di problema il B
Poco più che un’amichevole del giovedì. Il Napoli supera senza alcun tipo di problema il Benevento, uscito invece con le ossa rotte dall’esame del San Paolo visto il tennistico 6-0. Un risultato figlio della...
L'attaccante belga è infatti tornato in campo dal 1' dopo il turnover europeo, confermando che ormai non esiste più il Napoli che conosciamo senza la sua classe e le sue qualità. C'è magari da chiedersi perché Maurizio Sarri abbia deciso di far rifiatare l'ex PSV Eindhoven e Allan proprio nell'insidiosa trasferta a Kharkiv. Favorendo mercoledì sera l'inserimento al centro dell'attacco di Arkadiusz Milik, che ha deluso le aspettative in Champions e che avrebbe invece potuto fare molto meglio ieri a Fuorigrotta.
C'è invece la nota positiva legata ai subentrati, con Emanuele Giaccherini ed Adam Ounas protagonisti nel corso della ripresa riuscendo a guadagnare i due calci di rigore poi realizzati da Mertens. Proprio l'ex Bologna e l'ex Bordeaux hanno dimostrato di essere in grado di essere utili a questa squadra, spetta adesso a Sarri inserirli contro avversari che possono essere battuti anche senza i cosiddetti titolarissimi. Stesso discorso per il centro dell'attacco: nelle gare più insidiose mai più fare a meno del classe '87. Chissà come sarebbe finita in Ucraina con Mertens in campo dall'inizio.. Tmw.
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