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Pistocchi: “Insigne grande giocatore, ma non deve esagerare con le richieste economiche”

Pistocchi: “Insigne grande giocatore, ma non deve esagerare con le richieste economiche”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset, che ha parlato della Nazionale, ma anche del Napoli e di Lorenzo Insigne e del suo rinnovo. Di seguito...

Giovanni Montuori

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset, che ha parlato della Nazionale, ma anche del Napoli e di Lorenzo Insigne e del suo rinnovo. Di seguito le sue dichiarazioni.

Pistocchi sul rinnovo di Insigne

 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

“Jorginho unico regista? Sicuramente ci sono allenatori che cercano di adattare alle proprie esigenze. Io Sensi lo conosco bene. Posso dire che lui e Kessie li segnalai a un club importante. Sensi era un regista classica. Lui arrivò dal San Marino e arrivò a Cesena. Dopo qualche tempo lui lo volle trattenere. Lo volle regista. Lui è un giocatore fragile dal punto di vista muscolare, ma dal punto di vista della qualità non comune. Jorginho era perfetto per il gioco veloce, alla Sarri. Sensi è un regista classico, con lanci di venti, trenta metri. Conte non lo vede? Lo ha avuto poco. Dovendo scegliere tra i due, ha puntato più su Brozovic, perché è più simile a Jorginho, ma credo che in situazione di necessità ci punterebbe”

Sul rinnovo di Insigne:

“Dopo questa pandemia niente sarà come prima. Credo che gli stipendi attuali sia già da ritenere top. Quando finiranno gli ammortizzatori sociali, con gente che resterà senza stipendio, pensare a gente che guadagna tutti questi soldi sarà un’indecenza. Donnarumma rinuncia ad 8 milioni? Può andare, quella è la porta. Non possiamo pensare che i calciatori impongano le loro condizioni alle società. C’è un limite. Insigne è un giocatore molto molto bravo. Prima si parlava di fantasia, la fantasia deve essere collettiva. I calciatori di qualità devono interpretare il gioco. La fantasia deve essere una risultante degli undici. Lui è un calciatore importante per il Napoli e per la Nazionale e per questo merita di essere il capitano, ma non deve esagerare con le richieste economiche. C’è un limite oltre il quale non si può andare".