Piccoli capitani crescono. Sono passati esattamente 20 anni da quando Fabio Pecchia ha indossato per la prima volta la fascia di capitano del Napoli. E oggi, in ben altre vesti, festeggia il suo primo grande successo da allenatore. Ha dovuto aspettare l'ultima giornata (decisivo il pareggio contro il Cesena) per festeggiare la promozione in serie A del suo Verona, ma alla fine ce l'ha fatta.
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Piccoli capitani crescono. Sono passati esattamente 20 anni da quando Fabio Pecchia ha indossato per
Piccoli capitani crescono. Sono passati esattamente 20 anni da quando Fabio Pecchia ha indossato per la prima volta la fascia di capitano del Napoli. E oggi, in ben altre vesti, festeggia il suo primo grande successo da allenatore. Ha dovuto...
Si è saputo difendere - la laurea in giurisprudenza e il titolo di avvocato in questo caso però non sono serviti - dalle critiche e dalla rincorsa del Frosinone, e adesso si gode il successo. Quello che era mancato da giocatore con la maglia del Napoli. Tempi duri quelli per gli azzurri, ma aveva saputo festeggiare da vice di Benitez nell'era De Laurentiis. Apprendistato perfezionato al Real Madrid - sempre da vice - prima di accettare la chiamata da parte del direttore (e amico) Filippo Fusco.
Tagliato il cordone ombelicale del passato e spazio alle sue idee. I gol di Pazzini da una parte, le invenzioni di Bessa in mezzo. Alle spalle, però, il lavoro di Fabio Pecchia, ex centrocampista che l'allenatore lo faceva già in campo. Con quella fascia al braccio: 20 anni fa, e oggi ha un motivo in più per festeggiare questa ricorrenza. Il Mattino .
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