Acquistato a gennaio e lasciato in prestito alla SPAL, l'attaccante Andrea Petagna è arrivato al Napoli. Il calciatore non ha preso parte al ritiro estivo per una positività al Coronavirus. Adesso, invece, ha ripreso ad allenarsi sotto lo sguardo attento del tecnico Gattuso presso il centro tecnico. Proprio dal campo di Castel Volturno, il calciatore ha parlato ai microfoni di NapoliMagazine.
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Petagna: “Felice di essere al Napoli. Che onore lavorare con Gattuso. L’obiettivo è essere al vertice”
Acquistato a gennaio e lasciato in prestito alla SPAL, l’attaccante Andrea Petagna è arrivato al Napoli. Il calciatore non ha preso parte al ritiro estivo per una positività al Coronavirus. Adesso, invece, ha ripreso ad allenarsi sotto lo...
Le parole di Petagna
"Sono qui da poco più di due settimane, sono veramente felice, mi sto trovando benissimo con la squadra, con la città, con i compagni. Sono contento e non vedo l'ora di continuare quest'avventura che è appena iniziata".
Sul gruppo: "Sono tutti degli ottimi compagni. Mi hanno accolto molto bene. Mi stanno aiutando tutti a conoscere la città e l'ambiente. Devo dire che Mertens, quando ero ancora alla Spal, mi scrisse un messaggio di benvenuto a Napoli. Mi disse che per qualsiasi cosa potevo chiedere a lui. L'ho apprezzato molto. Al di là del campione che è in campo, è un ragazzo eccezionale anche fuori dal terreno di gioco e lo dimostra tutti i giorni. Lo spogliatoio è composto da ragazzi fantastici. Sono tutte brave persone. Tutti ci hanno aiutato ad integrarci e lo stanno facendo ancora. La società del Napoli è molto ben organizzata, per questo siamo entrati subito in sintonia con tutti".
Su Gattuso: "Ebbi la fortuna di allenarmi insieme a lui già ai tempi in cui era calciatore del Milan ed io ero nelle giovanili. All'epoca avevo 16-17 anni. Gattuso è stato un grandissimo campione ed ora è un grandissimo allenatore. Mi sto trovando veramente bene. E' un onore averlo come allenatore. Bisogna stare sempre sul pezzo, sempre in movimento, correre, lavorare forte e pedalare a duemila all'ora. Sono stati questi i principali consigli".
Sul Covid: "Ci sono tante persone, molto più importanti di me, che già danno consigli sull'argomento e bisogna seguirli. Io purtroppo l'ho preso, sono stato a casa e devo ammettere che è stato abbastanza frustrante perchè i miei compagni avevano già iniziato il ritiro e gli allenamenti. Seguirli a distanza è stata dura. Ma adesso sono qui, mi alleno ormai da tre settimane e non vedo l'ora di continuare a farlo perchè il campo mi è mancato parecchio".
Sul San Paolo vuoto: "Giocare al San Paolo è magnifico. Ho avuto la fortuna di giocare contro il Napoli, con il pubblico presente. Non vedo l'ora che gli stadi possano riaprire totalmente al pubblico. I tifosi azzurri sono unici in Italia, ma anche in Europa e nel mondo. Hanno un calore unico. Giocare qui è speciale. Purtroppo per il covid non è ancora possibile contare sul loro sostegno ma speriamo che possano tornare presto a farlo".
Petagna, le dichiarazioni
"Nel calcio parlano un po' tutti. Tutti hanno un'opinione, ognuno dice la sua. Forse il calcio è bello anche per questo. Si scrivono tante cose, ma non gli ho mai dato peso. Ho sempre ascoltato quello che mi ha detto il direttore Giuntoli, che mi ha voluto fortemente a Napoli. Ero convinto di restare, anche perchè ho le carte in regola per esserci in questo gruppo. Sono contento così".
Sul modulo: "Siamo tutti dei professionisti. Sappiamo benissimo che non dobbiamo perdere la concentrazione in base ai rumors che provengono dal mercato. Quasi sempre sono solo delle "chiacchiere da bar". Noi lavoriamo tutti i giorni, veniamo al campo per migliorarci e seguiamo il nostro allenatore, poi il futuro si vedrà. Per quanto riguarda il modulo, lo decide il mister. Noi siamo pagati per allenarci, scendere in campo con questa maglia e dare sempre il massimo".
Sugli obiettivi della squadra: "La rosa è molto ampia. Le scelte le farà il mister. Il Napoli ha una squadra forte, che deve lottare in tutte le competizioni. Vogliamo essere ai vertici, siamo molto tranquilli sotto questo punto di vista".
Sugli obiettivi personali: "Prometto di dare il massimo, il 100%. Suderò sempre la maglia, darò il massimo perchè è nella mia indole. Voglio ringraziare tutti coloro i quali ogni giorno mi scrivono dei bei messaggi. Deciderà il mister se puntare su di me, non sappiamo chi scenderà in campo. Il mio obiettivo principale è quello di aiutare la squadra, poi il gol è una conseguenza".
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