Pesante quanto sofferta e voluta. Difficile quantificare l’importanza della vittoria del Napoli c

Pesante quanto sofferta e voluta. Difficile quantificare l'importanza della vittoria del Napoli che, dopo sei anni, torna a fare bottino pieno all'Olimpico contro la Roma. La squadra di Sarri batte i giallorossi - imbattuti in casa in campionato addirittura dal novemre 2015 - spegnendo le critiche e tornando a respirare per il terzo posto, riaprendo il discorso anche per il secondo e rivalutando l'intero ciclo terribile di gare ravvicinate che terminerà martedì col Real Madrid.

La vittoria del Napoli verrà ricordata con la parata allo scadere di Reina, toccando il pallone con un prodigio e mandandolo sulla traversa, per poi d'istinto andare a togliere la respinta a Salah col piede. Un guizzo, dopo quelli su Perotti ed in uscita bassa, che vale l'intera posta in palio e nuove prospettive per il finale di stagione. In realtà, però, la prova degli azzurri è stata ottima, dominando il campo per stessa ammissione di Spalletti per oltre un'ora e sfiorando il 3-0 con Mertens e Rog prima di subire gli ultimi 5-10' con i padroni di casa all'assalto. E Sarri, molto criticato per il turnover, forse la vince proprio con i tanti uomini freschi rispetto a Torino che hanno più brillantezza rispetto agli avversari piuttosto spremuti.