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Il perfido, astuto sceneggiatore che in qualche stanza segreta del destino ha prodotto il calendario

Il perfido, astuto sceneggiatore che in qualche stanza segreta del destino ha prodotto il calendario

Il perfido, astuto sceneggiatore che in qualche stanza segreta del destino ha prodotto il calendario della stagione del Napoli se la starà ridendo alla grande: dopo le due battute d’arresto gravi e identiche nella sostanza ma non nella...

Redazione

Il perfido, astuto sceneggiatore che in qualche stanza segreta del destino ha prodotto il calendario della stagione del Napoli se la starà ridendo alla grande: dopo le due battute d’arresto gravi e identiche nella sostanza ma non nella forma contro Atalanta e Juve, ecco gli azzurri al barrage dell’ostacolo più importante, oseremmo dire decisivo, dell’anno: il confronto con la Roma di Spalletti. Non avremmo voluto ammettere mai e poi mai questa realtà, ma siamo costretti a ritenere il risultato del match dell’Olimpico una possibile sentenza; il modo in cui si uscirà dal terreno di gioco dirà molto, se non tutto, sul futuro di breve termine della formazione di Sarri.

Distante dai giallorossi cinque punti, sei se consideriamo l’ulteriore svantaggio accumulato con la sconfitta in casa per tre a uno. Se il Napoli non dovesse fare bottino pieno e con adeguato distacco probabilmente, a undici partite dalla fine e senza più scontri diretti, la Roma diventerebbe irraggiungibile, e il terzo posto con i famigerati preliminari lo scranno da difendere a oltranza dall’arrembaggio dei bergamaschi, in vantaggio clamoroso negli scontri diretti, e magari pure dell’Inter ambiziosa di Pioli.

La Roma, dunque. Da affrontare con molti cerotti, in termini di stanchezza e di autostima dopo le due batoste consecutive. Soprattutto la difesa, reparto sotto la lente d’ingrandimento delle critiche più aspre e giustificate, sarà chiamata a un’inversione decisa di tendenza. Tutti, da Hysaj a Ghoulam, da koulibaly a Maksimovic, da Albiol a Reina hanno macchiato qua e là con errori gravi e a volte gravissimi la propria stagione; i 29 gol subiti in campionato (44 in stagione) hanno di fatto vanificato il peso di gran parte dei sessanta gol segnati, mettendo a rischio il fondamentale raggiungimento della zona Champions. Peraltro la Roma ha un attacco fortissimo, solo tre segnature in meno degli azzurri ma sei in meno quelle subite dal Napoli, con il capocannoniere del campionato al centro dell’attacco. Maurizio de Giovanni per il Corriere.