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CDS : Ecco perchè Cavani al Napoli si può

CDS : Ecco perchè Cavani al Napoli si può

Le parole chiare di De Laurentiis, il caldo abbraccio del San Paolo durante la gara con il Psg: non finirà qui

Redazione

Nel prossimo giugno, Edinson Cavani finirà per interessare al Napoli: piace già adesso - veramente pure ieri - ma può darsi che tra sette mesi esistano condizioni un tempo improbabili, anzi impossibili e ora da verificare.

PERCHE’. Le foto le avrete viste, hanno scandito le settimane scorse, quelle nelle quali Psg-Napoli e ritorno è diventata una carrellata nelle espressioni di Cavani: si è abbracciato con De Laurentiis, e con affetto, e il cinguettio del club è servito anche per confessare uno stato d’animo e mostrare quell’affetto che pareva svanito, almeno cinque anni fa. Il resto lo ha fatto De Laurentiis, ribadendo concetti che gli sono cari, perché gli affari di cuore non possono conciliarsi con quelli del calcio: «Edi sa che per lui le porte a Napoli saranno sempre aperte. E’ chiaro che però, eventualmente, un giorno, dovrebbe ridursi lo stipendio». E però siamo alle aperture e ad una chiarezza politico-lessicale che non ha precedenti, pur nella consapevolezza di difficoltà (di carattere economiche) indiscutibili: però quello è stato un passo, a cielo aperto, per sostenere una idea forte, che va già al di là del tetto d’un club che ormai s’è spinto oltre i cento milioni complessivi d’ingaggio.

RICHIAMO. Il resto è in quell’atmosfera quasi surreale del san Paolo, soprattutto: nell’accoglienza da pelle d’oca che il Matador ha avvertito non appena ha messo piede in campo per il riscaldamento; nell’applauso - insolito per la tempistica - che gli è stato rovesciato addosso quando è entrato in partita e poi in quelle mani imploranti dalla tribuna, da qualsiasi settore, dopo il fischio finale, quando è uscito stordito per quella manifestazione d’affetto che quasi non ha precedenti. «Non è il momento di parlare di mercato». Verrà la primavera, poi l’estate, e si capirà come si svilupperanno certe situazioni, se la sua centralità all’interno del progetto Psg potrà essere ancora messa in discussione, ad esempio, e se il Napoli avrà trovato in sé quel «bomber da trenta gol» che De Laurentiis ha invocato.

CASA. Cavani si è potuto godere, ma giusto un po’, i suoi due figli, che vivono a Napoli con la mamma, dalla quale il bomber si è separato: tornare significherebbe stargli al fianco, condurli nella crescita con una presenza chiaramente più frequente. Ma le carriere dei calciatori sono anche brevi e quel fenomeno uruguayano che ha spezzato il cuore di Napoli e poi l’ha reincollato, non può prevedere nel prossimo giugno, quando avrà trentadue anni, con una sola stagione di contratto (a dieci milioni netti, più o meno) ancora con il Psg, chi e come possa lusingarlo, in Europa o in qualsiasi angolo del Mondo. Niente che somigli, neppur vagamente, per i motivi più vari e quelli a cui è maggiormente, romanticamente, sentimentalmente legati, alla sua Napoli. Ecco perché converrà starsene a guardar la stella, la prossima estate...