Il giornalista Alfredo Pedullà ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc. Ecco le sue principali parole: "Ancelotti è un allenatore intelligente, sa che affidarsi sull'usato sicuro è un bene ed ecco la sua conferma degli uomini dell'anno scorso che, infatti, contro la Lazio hanno dato i loro frutti. Poi ci sarà tempo per gli esperimenti, per la Champions. Domani contro il Milan è una sfida ostica, difficile, ma il tecnico saprà come affrontarla. Per il resto, le prime giornate sono sempre da prendere con le molle, per un giudizio completo bisogna aspettare almeno settembre".
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Pedullà: “De Laurentiis? Inutile guardare sempre al passato e Sarri, si pensi al futuro. Napoli sicuro tra le prime 4”
Alfredo Pedullà, giornalista ed esperto di mercato, è intervenuto questa mattina a Radio Crc, per parlare di Napoli
GRIGLIA - "Non condivido le motivazioni su alcune squadre. Milan e Inter sono più forti dell'anno scorso è vero, anche la Roma è forte ma non fortissima perché ha fatto alcuni cambi, su tutto il portiere. Quindi per quale motivo il Napoli dovrebbe essere la quinta forza del campionato? Perché ha cambiato allenatore? Non lo capisco. E' una squadra che l'anno scorso ha dato più di 30 punti a tutte queste squadre. Se vogliono farlo per sparare nel mezzo e avere i riflettori su ciò che si scrive, va bene, ma non lo condivido. Il Napoli, a mio avviso, è sicuramente tra le prime quattro. Poi non so dirvi la posizione precisa".
DE LAURENTIIS - "Il lavoro di De Laurentiis e della società è stato molto buono. L'ho giudicato come un 6, che poteva essere anche un 6.5. Non ha senso parlare sempre di Sarri e fare paragoni con il passato, bisogna guardare avanti. Il campionato è ripartito nel migliore dei modi con una vittoria a Roma contro la Lazio, dopo che la partita era iniziata nel modo peggiore possibile, con alcuni infortuni come il portiere. Non ha senso nemmeno che De Laurentiis faccia sempre polemiche parlando di Sarri, è inutile guardare al passato. Non bisogna creare polemiche ogni volta, si guardi al futuro e basta. Sarri resta un allenatore che ha fatto 91 punti, non lo dimentichiamo, ma è il passato".
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