Confermarsi nel mondo del calcio non è mai semplice, a maggior ragione quando si è reduci da una stagione straordinaria, forse irripetibile. E’ il caso di Andrea Belotti, che oggi pomeriggio sarà protagonista in quello che avrebbe potuto essere il suo nuovo stadio: San Siro, naturalmente a tinte rossonere. Già, perché dopo le 26 reti messe a segno nell’ultimo campionato, terzo in classifica marcatori dietro Dzeko e Mertens, il Gallo è stato uno dei principali candidati a fungere da ciliegina della torta all’interno del mercato del nuovo Milan, targato Fassone e Mirabelli.
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Pedullà: Belotti all’incrocio Milan, ripensando a quello che non é stato
Confermarsi nel mondo del calcio non è mai semplice, a maggior ragione quando si è reduci da una stagione straordinaria, forse irripetibile. E’ il caso di Andrea Belotti, che oggi pomeriggio sarà protagonista in quello che...
Per stessa ammissione dell’amministratore delegato, il quale spese pubblicamente il suo nome unitamente a quelli di Aubameyang e Morata, poi sfilatosi a beneficio del Chelsea. Andrea qualche dubbio sulla sua permanenza in granata lo ha avuto, se è vero – come è vero – che Cairo quest’estate aveva espresso l’esigenza di parlare a quattr’occhi con il ragazzo, per verificare le sue motivazioni. D’altronde, a 23 anni ed in piena fase di decollo, era assolutamente lecito ambire ad un club di maggior cabotaggio.
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