A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo è intervenuto Paolo Palermo, procuratore: “Quando guardo il Napoli, lo faccio da tifoso, anche se c’è l’occhio da addetto ai lavori. Sono rimasto molto...
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto Paolo Palermo, procuratore: "Quando guardo il Napoli, lo faccio da tifoso, anche se c’è l’occhio da addetto ai lavori. Sono rimasto molto male, deluso dall’atteggiamento dei giocatori nel secondo tempo, ho visto che non c’è proprio niente, concentrazione, motivazione. Questa è stata la mia sensazione. Da uomo di calcio, dico che il mercato aperto fino ad oggi è soltanto deleterio, per tutti. Conosco bene Antonio Conte, è stato l’allenatore di Floro Flores, è un martello, non si accontenta mai, sono convinto che non si aspettava una situazione del genere nello spogliatoio, sa che deve mettersi e lavorare anche sul lato psicologico.
Stimo De Laurentiis come imprenditore, ma ci sono regole nel calcio che non sono scritte e chi le ha assimilate le capisce, chi non le ha assimilate non le capisce. C’è poco da fare. Questo Conte va bene per questo Napoli? Lo si sapeva dall’inizio come fosse. Con l’avvento di Manna – un bravissimo e competentissimo ragazzo – ma Napoli è una piazza esigente e lui non ha l’esperienza per gestire una cosa del genere, men che meno il presidente. De Laurentiis, nei venti e passa anni che sta a Napoli, ha capito tante cose, ma vive sempre di luce riflessa, non si è calato nella dimensione calcio vera e propria. I problemi derivano da lì e Conte se n’è accorto.