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Palmeri: “Il rigore al Napoli è stato assegnato per sudditanza psicologica”

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Il noto giornalista lancia l'accusa per il rigore dato in Napoli-Empoli

Giovanni Montuori

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista BeIN Sport, che ha parlato del rigore assegnato al Napoli contro l'Empoli.

Palmeri contesta il rigore dato al Napoli

Palmeri: “Il rigore al Napoli è stato assegnato per sudditanza psicologica”- immagine 2
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Le parole di Palmeri:

"Il mio Tweet? La sudditanza psicologica esiste da sempre e per sempre, quando una grande incontra una piccola. Pairetto non è mai stato un arbitro di grande personalità. Non c’è fraudolenza, a meno che non sia dimostrata come Calciopoli, ma la sudditanza c’è e ci sono arbitrio con più personalità o con meno personalità. Pairetto non ha particolare personalità, è quello di Lecce-Monza di poche settimane fa. La mia non è una crociata su Pairetto, mi fa specie che possa essere designato per una partita delle grandi, ma è arrivato ad essere internazionale, quindi gli spetta. Tuttavia, quello su Osimhen non è rigore, l’attaccante è entrato tra giocatore e pallone prendendo un colpo perché il difensore stava colpendo il pallone, non può essere considerato fallo altrimenti stravolge la cultura del gioco".

Ancora sull'arbitraggio

"Non credo neanche ci fosse la doppia ammonizione per Luperto, infatti, anche se il fallo su Lozano c’era. Quello di Brahim Diaz è la stessa identica dinamica, c’è qualcuno che ha la sensibilità di non dare quel rigore. Confermo che si è sempre sensibili alla sudditanza psicologica, quel rigore ne è la dimostrazione. Napoli è una società importante da anni, sal 2016 al 2020 ho visto gli arbitri sbagliare parecchio. “Cambia la geografia del campionato” che significa? Una volta gli arbitri erano influenzati dalle squadre più a nord ed il Napoli lo lamentava, adesso non può più farlo. Gli equilibri di potere cambiano. Gravina e De Laurentiis non sono diventati amici, ma sono vari gli aspetti del potere. Agnelli in questo momento fatica a mantenere il proprio posto di lavoro, ad esempio. Gli inguacchi su cui indagano non li abbiamo fatti noi".