Palermo, dopo l’amara retrocessione consumatasi lo scorso anno e l’amarissimo non-

Palermo, dopo l’amara retrocessione consumatasi lo scorso anno e l’amarissimo non-passaggio di proprietà, riecco di nuovo Zamparini ai nastri di partenza. Sì, proprio il vulcanico presidente si è ripresentato in grande spolvero e promette grandi cose. Ecco la sua intervista a La Gazzetta dello Sport.

'Tutti ci danno in pole, e questo un po’ mi preoccupa. A parte gli scherzi, abbiamo allestito un buon organico e la squadra ha tutto per poter risalire, anche se la Serie B non è mai facile. Ci sono squadre fortissime come le neopromosse Parma e Venezia, il Frosinone, e le due retrocesse Pescara ed Empoli, ma io resto convinto che il Palermo posa vincere il campionato agevolmente. Anche perché abbiamo il miglior allenatore di questa Serie B. Tudino è un uomo umile e preparato, che viene dalla gavetta; un gran lavoratore: mi ricorda Sarri'.

'Spero che Rispoli e Lo Faso rimangano entrambi. Anche se entrambi volevano andare via. Lo Faso deve solo mettersi in testa di dover lavorare bene, cosa che adesso non sta facendo. Se rimarrà, però, non arriveranno altre punte. Diamanti? Se fosse bravo sul campo come lo è sui social sarebbe il capocannoniere del campionato, ma in due anno ha fatto un solo gol'.

'Tifosi? Il rapporto con loro si recupera coi risultati. Ricordo che quando il Napoli mancò la qualificazione in Champions ne fece settemila. Significa che metteremo i biglietti a due euro… Poi la voce al bilancio incide per il 2%, semmai il danno è più per la squadra, che risente dell’assenza di sostegno'.

'In merito alla cessione del club la mia posizione non cambia: voglio cedere. Ho dato incarico allo Studio Whiters di Milano di trovare gli acquirenti giusti ed in settimana ho altri due appuntamenti. Uno con gli avvocati di Baccaglini, ed un altro con un gruppo nordamericano interessato all’acquisizione. Di più però non posso dire. Cederò solo a chi mi assicura le migliori garanzie per il club'. Calciomercato24.