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Padovan: “Sudditanza psicologica sempre esistita ma nessuno parla degli errori contro la Juventus”

Redazione

Padovan: "Sudditanza psicologica sempre esistita ma nessuno parla degli errori contro la Juventus".

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC TARGATO ITALIA, è intervenuto Giancalro Padovan:

Io sono convinto che la sudditanza sia sempre esistita ma non che esista per sempre. La tecnologia col VAR ha tolto un po’ di questa sudditanza secondo me. Torino-Juventus? Il rigore di Belotti non è rigore. Su Zaza? Quello che è successo a Roma mi sembra un pochino più grave. Non sono la stessa cosa con quello di Zaza. In uno c’è un giocatore che sta per segnare e viene spinto via, dall’altro c’è un giocatore che in quella posizione non segnerà mai. Alla Juve non è stato dato un rigore a Cagliari, di cui nessuno ha parlato. Che la Juve fosse in vantaggio o in svantaggio non c’entra niente, lì la cosiddetta sudditanza psicologica non ha influito. Quel rigore non è stato dato. Non mi sembra che questo campionato sia da scrivere alle irregolarità arbitrali. C’è una squadra nettamente più forte delle altre. Detto cio, sono uno che crede nell’aggancio. Anche le squadre più forti possono avere un calo. La Juve ha dimostrato di essere battibile. Se c’è una sudditanza è quella delle avversarie verso la Juve, che non tirano mai in porta. Cambierei questo VAR? Tutte le cose che eliminano zone d’ombra sono giuste e quindi credo che sarebbe giustissimo eliminare la parola “evidente” dal protocollo. Il VAR dal mio punto di vista deve essere utilizzato sia quando l’arbitro vede sia quando non vede. Tutto ciò che si vede al video va assolutamente valutato e sanzionato. Da solo l’arbitro non può più decidere, deve rassegnarsi ad una decisione duplice la sua e quella del VAR. E credo che questa sollecitazione della FIGC all’AIA la trovo giusta. Errori di Torino? La risposta per cui non è andato a vederlo c’è: Mazzoleni non giudica un errore evidente quell’errore. Detto questo il protocollo mi sembra contro la logica. Se il VAR è stato messo per le situazioni dubbie, non ci possiamo fermare alle situazioni evidenti”.