In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto il giornalista Giancarlo Padovan: "I cori a Torino ci sono stati, questo si sa. Fossi stato nella Juventus, avrei cercato di tutelare tifosi e squadra avversaria, ma anche i miei stessi tifosi. Non tutti quelli che erano in Curva hanno fatto i cori, ma solo i cosiddetti 'capi', che danno gli ordini. Cercherei di fare un piano di intervento, infiltrando degli addetti, per beccare chi fa questi cori per punirli. Inoltre, avrei anche aumentato la pena pecuniaria, poiché è stata davvero minima. Comunque, tutte le società devono organizzarsi per identificare e denunciare alla giustizia sportiva.
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Padovan: “La Juve non avrebbe dovuto fare ricorso, ma denunciare chi fa cori. Campionato non chiuso, gli azzurri possono ostacolare i bianconeri”
Giancarlo Padovan ha parlato della questione dei cori di discriminazione verso i napoletani
Per ciò che riguarda il Napoli, c'è da dire che l'ossessione di vincere appesantisce, invece adesso il Napoli è libero di testa. Gli azzurri possono scalfire le certezze della Juventus poiché non ho mai visto una squadra vincerle tutte. Nessuna lo fa. Sul restare attaccati alla Juventus si gioca la partita del Napoli per questa stagione. Bisognerà sfruttare i momenti no che avrà. Il campionato non è finito, è appena cominciato, e il Napoli con Ancelotti ha dimostrato di avere identità di gioco, valida ma diversa da quella di Sarri. Oggettivamente, poi, gli azzurri sono i più forti non necessariamente dopo la Juve, poiché a Torino la qualità di giocate e occasione hanno messo il Napoli molto vicino agli avversari".
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