Il Napoli questa sera incontrerà una vera e propria squadra di "scontenti": questo perchè nelle fila del Parma militano ben tre calciatori in prestito dal club partenopeo. Forse, però, il più deluso di tutti è il portiere Luigi Sepe che incontrerà proprio David Ospina scelto dalla società azzurra, forse, proprio per mancanza di fiducia nei confronti del neo-portiere dei ducali.
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Ospina-Sepe, tecnica e dinamismo a confronto: Napoli-Parma è anche sfida tra i pali
Una delle sfide più interessanti di Napoli-Parma sarà quella "alla lontana" tra Ospina e Sepe
OSPINA - Il colombiano era considerato di statura troppo bassa per fare il portiere salvo poi essere diventato uno dei migliori ed uno di quelli con maggiore esperienza. Ciò permette al Napoli di avere un estremo difensore in grado di dare grande tranquillità all'intero reparto difensivo. Per quanto riguarda le caratteristiche che lo contraddistinguono, possiamo sottolineare come sia particolarmente reattivo tra i pali anche negli spazi brevi, come sia in grado di coprire velocemente tutto lo specchio della porta e come sia tecnicamente preparato. Inoltre, si dimostra particolarmente "atipico" se messo a confronto con gli esempi più moderni nel suo ruolo poichè non predilige il gioco con i piedi.
SEPE - Ormai il giovane portiere è diventato un titolarissimo del tecnico D'Aversa: con il club ducale ha, infatti, messo in mostra tutte le sue qualità tecniche acquisite sui diversi campi da calcio che ha calpestato. Fisico esplosivo. ha fatto del dinamismo e della reattività tra i pali, il suo marchio di fabbrica. A ciò si aggiunge anche quel carisma e quella personalità che gli permettono di guidare tutto il reparto difensivo nonostante la giovane età. A differenza del colombiano, poi, non disdegna la possibilità di giocare anche con i piedi. La sola cosa che li differenzia è, probabilmente, proprio quella esperienza internazionale che a lui manca.
Foto SSCN
Maria Ferriero
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