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Osimhen su Twitch: “Felice al Napoli, sogno il Pallone d’Oro. Su Spalletti e Arabia…”

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Le dichiarazioni del bomber azzurro nella trasmissione streaming Tv Play sul suo passato e sul suo futuro
Francesco Casillo

Victor Osimhen è intervenuto ai microfoni di TvPlay in diretta su Twitch. L'attaccante azzurro ha detto la sua sulla passata stagione su quello che accadrà nell'immediato futuro e non solo.

Osimhen: "In Italia i primi mesi ho faticato. Kvara è un mago, fa cose fuori dal normale"

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Di seguito ecco le sue dichiarazioni: "Dopo il match con la Roma l'anno passato, mi hanno chiesto di levare una pettorina. Gli ho chiesto il perchè e mi ha spiegato che se non lo avessi fatto avrebbe perso il lavoro. Dopo l'accaduto ho chiamato il ragazzo e avrei voluto pagargli la giornata lavorativa ma mi ha chiesto solo delle foto.


Prima di arrivare a Napoli ho sentito Koulibaly e l'ovazione al mio gol con l'Atalanta mi ha fatto venire la pelle d'oca. Sono contento ora di essere al Napoli e di rappresentare la maglia azzurra. Da piccolo ho smesso subito di giocare a calcio dopo un brutto infortunio alla spalla. Sono sempre stato tendente ad infortunarmi. Da piccolo ho fatto un provino che mi ha cambiato la vita: in 15 minuti ho fatto due gol ed un assist. Vivevo in chiesa e dovevo lavorare per potermi permettere un paio di scarpette. 

Il gol più bello della mia carriera? Credo quello che ho realizzato con la Roma all'Olimpico la passata stagione. Un gol incredibile perchè era davvero molto difficile, una angolazione incredibile. Anche la rete in casa sempre con la Roma è stata davvero bella ma non è tanto difficile come il precedente. Assist al bacio di Kvara e non ho dovuto attendere altro che il pallone scendesse. Era una situazione provata in allenamento e per fortuna ho anticipato il tempo di gioco con lo stop di petto. Messi o Ronaldo? Sono fan di entrambi. Negli ultimi decenni sono stati i migliori e non posso scegliere. Posso solo dirvi che con entrambi ho scattato una foto dopo che li ho affrontati. Già da bimbo ero innamorato dei loro talenti.

Arabia? Stanno provando a crescere come movimento calcistico attraendo diversi grandi calciatori. Provano ad essere una delle top league nel mondo. Alle stesse condizioni tra l'Arabia e la MLS. La maschera protettiva? Non voglio dire per sempre ma per parecchio dovrò indossarla. Ormai è un brand il mio.

Chukwueze? Per me è un calciatore già pronto per l'Italia. Ha un talento incredibile. Molto fisico ed ha una grande tecnica individuale. Anche io nei primi mesi in Italia ho faticato ma è sulla strada giusta. Posso scommettere la mia vita sul suo talento. Deve continuare al Milan ed il suo talento verrà fuori prima o poi. In Italia non è facile imporsi. Immobile? Lo rispetto ed è un calciatore che ha fatto la storia della Serie A. Ha una grande leadership ed è mortale. Ha l'istinto del vero bomber ed ho avuto la possibilità di dirglielo anche da vicino. Per me è una leggenda.

Non mi piace giocare a FIFA, spesso lo faccio con i miei amici ma non mi attrae particolarmente. Call of Duty? Non è il mio genere di gioco. Il mio idolo da piccolo? Didier Drogba. Amavo il suo stile di gioco e spesso cercavo di imitarlo. Tornavo a casa e guardavo i suoi video e le sue giocate. Una persona vicina mi ha detto da piccolo che il nostro gioco era simile e così ho cercato di imitarlo. Il calciatore africano più forte di tutti i tempi? Ne conosco parecchi ma credo che se devo scegliere Eto'o e Drogba hanno riscritto la storia. Ma non possiamo dimenticarci di Weah o di Okocha.

Leao? Per me è un calciatore incredibile e mi piace davvero come gioca. Una grandissima star ed è un talento unico. Avere in Italia un calciatore del genere è un boost per la competizione. Ho avuto modo di parlagli e mi ha inviato un messaggio quando ero al Lille prima di trasferirmi in Italia. Ha anche un grande stile, è un fashionista. Lautaro? Lo vedo come un calciatore capace di caricarsi la squadra sulle spalle. L'anno scorso abbiamo lottato tanto per il titolo di capocannoniere e ci siamo spronati a vicenda. 

Spalletti dimostrerà anche con l'Italia le sue qualità. Non lo dico solo perchè era il mio coach ma per me è un genio. Sa come ottenere il meglio dai suoi calciatori e sono sicuro che vincerà anche con la Nazionale. L'Italia ha tanti calciatori di talento. Kvara? Per me è un mago. Fa cose che nessun altro potrebbe permettersi in Italia. Un piacere giocare con un calciatore del genere. Il difensore che più mi "spaventa"? Credo che ora giochi in Premier, è Romero. La prima volta che abbiamo giocato contro mi allungai la palla in profondità e non riuscivo a staccarmelo di dosso. Smalling anche mi ha spesso creato qualche difficoltà. Il portiere più difficile da battere? Credo al momento Mike Maignan. Grosso fisicamente e riflessi felini.

In Coppa d'Africa? Possiamo giocarcela con tutti".

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