Padovan: “Kim è sostituibile, Osimhen no. Garcia ha grandi motivazioni”

Nel corso della trasmissione 'Si Gonfia la Rete' in onda su Radio Crc è intervenuto Giancarlo Padovan. Il giornalista ha parlato del futuro di Victor Osimhen, ma non solo. Infatti ha commentato anche l'approdo di Rudi Garcia che ha mostrato la sua voglia di ricominciare nel calcio europeo dopo l'esperienza in Arabia. A seguire le sue parole.

Padovan: "Kim è sostituibile, Osimhen no. Garcia ha grandi motivazioni"

Su Osimhen e il mercato delle altre squadre: "All’altezza di Osimhen ad oggi non c’è nessuno, se non due o tre che sono inamovibili. I soldi che chiede De Laurentiis, non glieli può dare nessuno, nemmeno il Psg. Oltre il mese di luglio non si può andare e credo che Osimhen se parte, poi fai fatica a rimpiazzarlo per cui è necessario far valere quel patto: resti ancora un anno, ci fai vincere ancora e poi ti mettiamo sul mercato. Squadra che vince e lo fa come ha vinto il Napoli deve essere solo ritoccata nei ruoli in cui c’è necessità. C’è necessità in difesa, serve un centrale dal valore di Kim e poi le alternative si trovano sul mercato. Il Napoli deve ripartire con questo organico leggermente ritoccato e poi partirà davanti alle altre e non perché ha vinto, ma per come ha vinto.

Le altre non stanno facendo chissà quale mercato. L’Inter ad esempio ha preso Frattesi, Thuram ma chi sta partendo? Ne sono partiti 5 e 4 erano titolari fissi. Ieri sono cominciati anche i ritiri per cui i tempi non sono neanche così ampi per fare tante operazioni e oltretutto soldi non ce ne sono".

Sulla possibilità di sostituire Kim e Osimhen e sull'approdo si Garcia: "Kim è sostituibile, Osimhen un po' meno ed è vero che 200 milioni sono tanti, ma se dovessero arrivare poi bisognerebbe andare a prendere il sostituto e non ce ne sono ad un prezzo ragionevole. Osimhen ha 24 anni, può fare ancora tanto, ma l’amore nei confronti di Napoli credo faccia la differenza perché non andrebbe via volentieri. Il Napoli ha vinto lo scudetto, è arrivato ai quarti di Champions League, è assolutamente una squadra all’altezza di Osimhen ed è un punto di approdo per i giocatori importanti. Se Spalletti era scarico o non si sentiva in grado di dare tutto se stesso è giusto che sia andato. Garcia è pieno di motivazioni, è bravo, è mezzo italiano, parla perfettamente la lingua per cui anche questo cambio potrebbe giovare al Napoli".