Operazione guastafeste. Edulcorando in minima parte il concetto espresso da Sarri in conferenza sta

Operazione guastafeste. Edulcorando in minima parte il concetto espresso da Sarri in conferenza stampa, è sostanzialmente questo il ruolo che il tecnico dei partenopei ha intenzione di assegnare ai suoi ragazzi al cospetto dell’impresa più grande che la massima competizione continentale può consentire di predisporre. Eliminare i campioni in carica rimontando un doppio svantaggio è certamente impresa complicata, ma per quanto difficile, non impossibile.?Lo stimolo arriva dalla roboante prestazione, più che dalla vittoria, sfoderata nell’ultimo turno di campionato contro la Roma.

90 minuti di meccanismi oliati, scivolati via con il massimo contributo di tutte le parti in causa, specie le più discusse. Non è un caso che la doppietta sia arrivata da quello stesso Mertens che, nonostante le parole al veleno di De Laurentiis, stia continuando a vivere la stagione di grazia della sua carriera nel ruolo cucitogli alla perfezione indosso da Sarri. Così come non stupisce la prestazione maiuscola dello stesso Pepe Reina oggetto delle critiche dei suoi stessi tifosi per qualche disattenzione di troppo nelle ultime settimane.

E’ l’orgoglio del campione, ed anche a questo il Napoli deve cercare di appigliarsi nell’ottica di rispettare i passaggi di una ricetta che sa di vendetta, e che come da tradizione dovrà essere servita fredda, gelida. Una commistione di ingredienti vecchi e nuovi, come quel Rog tanto invocato dal presidente quanto efficace nel momento in cui ha avuto modo di sfoderare le qualità di cui dispone. Una ciliegina all’apice di una torta collaudata ed equilibrata, con la “cazzimma” che siamo certi, dagli spalti non potrà che contagiare l’esercito di rompiscatole cui Sarri deciderà di affidarsi.  Tmw.