“La nuova vita calcistica di Dries Mertens ha attraversato varie fasi. Da falso centra

"La nuova vita calcistica di Dries Mertens ha attraversato varie fasi. Da falso centravanti a vero centravanti, fino ad essere considerato un grande centravanti. Metamorfosi durata circa sei mesi in cui si è reinventato in un nuovo ruolo partendo da zero, prima conoscendolo - non senza difficoltà - poi trovando il modo più efficace per interpretarlo. Una scoperta in cui è stato inevitabilmente favorito dal contesto di gioco del Napoli di Sarri: paradiso su prato verde per gli attaccanti.

L'esplosione di Mertens non è più solo un fenomeno visibile ad occhio, ma qualcosa di importante, concreto e tangibile. Da quando gioca al centro dell'attacco del Napoli, nessuno in Italia ha segnato quanto lui: Mertens ha la miglior media realizzativa tra i principali centravanti della Serie A, un gol ogni 98 minuti (in partite ufficiali). Meglio di Dzeko, di Higuain, di Icardi.

Ma non è solo questione di gol. Mertens vive il nuovo ruolo in modo diverso rispetto al centravanti classico, favorito da caratteristiche fisiche e tecniche che gli consentono di essere sempre al centro dell'azione. Tocca più palloni degli altri, crea più occasioni degli altri, serve più assist degli altri. Lontano o vicino alla porta, sa sempre cosa fare e come farlo al meglio. E i risultati si notano.

Il Napoli ha l'occasione di presentarsi ai nastri di partenza della prossima annata con il miglior Mertens di sempre e un Milik determinato a tornare sui livelli di inizio stagione al punto da allenarsi - da solo - anche al termine delle partite. Si sono viste coppie di centravanti assortite peggio, in passato..."

Questo è un estratto dell'articolo che il collega Sergio Chesi ha pubblicato per Gol.com. REDAZIONE - .