Marco Nosotti, inviato Sky all'Olimpico per Italia-Grecia, ha parlato della medesima sfida per la qualificazione a Euro2020. Ecco quanto si legge sulle colonne di TMW:
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Nosotti: "La Grecia ha cambiato molto, l’Italia sta ritrovando il senso di appartenenza"
L'inviato Sky ha parlato così del match di questa sera tra Italia e Grecia.
"Non ha più un obiettivo, proprio questo è l'incognita. Ci sono giovani che hanno qualità, corsa, vengono da altri campionati, non dalla Grecia dove c'è poco amore - o disamore - per la propria nazionale, è per questo che mi preoccupano un po'. Ci può essere qualche situazione, qualcuno gioca libero di testa, vai sotto 1-0 e poi devi rimettere a posto le cose. Abbiamo già visto che la Nazionale, sotto 1-0, sa anche ritrovarsi come fatto con l'Armenia".
Non è una grande Grecia.
"Ha cambiato molto, le punte, altri in alcuni ruoli... Li ho visti solo su Youtube. Poi quando uno pareggia con il Liechtenstein ha una formazione in divenire. L'Italia sa di essere forte, sa di potere gestire la Grecia, sanno che c'è in palio molto. La credibilità, il senso di appartenenza forte, il fatto che qui torneranno a giocare".
Qualificazione è cosa fatta: quanti giocatori cambierà Mancini?
"Credo a quello che era stata una dichiarazione programmatica: avere un gruppo di 40, tirarne fuori 30, poi plasmare il gruppo. C'è qualche dubbio, dipenderà dallo stato di forma e dagli infortuni a ridosso delle convocazioni. L'emergenza che c'è in difesa ti fa vedere che ci sono tanti interpreti come esterno destro e come sinistro. Aspettiamo Pellegrini davanti, l'evoluzione di Kean e Zaniolo che, forse, ora devono stare distanti".
E poi c'è Balotelli.
"In questa Nazionale un centravanti ci vuole, era partito dalla rivoluzione d'ottobre dell'anno scorso, dove c'era il tridente con il falso nueve, molto qualitativo. Complice il fatto che i centravanti li abbiamo, che la mole di gioco ha bisogno di una finalizzazione, abbiamo trovato anche l'attaccante. Uno fra Immobile e Belotti va, perché se Balotelli sarà quello che Mancini aveva in mente, applicato, disciplinato, in perfetta forma... Ok, mi dirai che questo è impossibile tutto insieme, ride, ndr".
Però avrà scelto Brescia anche per questo.
"Sì, credo di sì. Sia stato suggerito dal Mancio, di venire in Italia, nei posti in cui ti piace stare, in cui ti vogliono bene, dove posso venirti a vedere. Poi il gioco è delineato, con il doppio play, con giocatori molto offensivi. Ora c'è questo dubbio Barella-Bernardeschi, ma ora sta cercando un ruolo allo juventino, che potrebbe poi essere utilizzato anche nel club, come mezz'ala".
Redazione
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