Nella stagione 2015/2016, Gonzalo Higuain batte il record di gol segnati da un singolo cannoniere in Serie A; nell'estate 2016, lo stesso bomber lascia il Napoli, tradendo la città e milioni di tifosi, per accasarsi nella Juventus, squadra "odiata" dall'intera Italia, calcistica e non.
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Nella stagione 2015/2016, Gonzalo Higuain batte il record di gol segnati da un singolo cannoniere in
Nella stagione 2015/2016, Gonzalo Higuain batte il record di gol segnati da un singolo cannoniere in Serie A; nell’estate 2016, lo stesso bomber lascia il Napoli, tradendo la città e milioni di tifosi, per accasarsi nella Juventus,...
Il numero 9, quindi, resta libero anche dopo l'assegnazione ufficiale delle maglie a fine agosto.
Milik, il centravanti che deve rimpiazzare il "traditore", e che il pubblico sa non essere una prima punta pura, vira sulla casacca 99. Quest'ultimo, però, ad ottobre, subisce un grave infortunio
lasciando scoperto quel ruolo fondamentale nell'assetto tattico di Sarri.
Arriva la metà del mese di dicembre e nel ruolo di punta (non così falsa) esplode il folletto belga Mertens. Non basta: Milik sta per tornare, ma ha bisogno ancora di tempo per recuperare; Gabbiadini, che non si è mai adattato al modulo di Sarri, è quasi in viaggio per l'Inghilterra.
ADL, forse per tranquillità, forse mal consigliato, conclude una trattativa per la modica cifra di 18 milioni di euro per portare alle falde del Vesuvio un attaccante di 28 anni noto per una buona annata (da 14 reti, non da 44) nei cugini rossoblu del Genoa. Arriva Pavoletti, detto il Pavoloso per i suoi gol...
Pavoletti è una punta pura, un bomber che mangia pane e area di rigore, un centravanti vero dal senso del gol, un vero numero 9... sceglie il numero 32...
Lui normalmente porta il numero 19 (già sulla schiena di Maksimovic) e dovrebbe automaticamente indossare il numero 9 (dopotutto il traditore è talmente odiato che quella maglia non rappresenta alcuna eredità)... ma forse il Pavoloso non è al corrente che i tifosi non vedono l'ora di veder nuovamente quel numero in campo, forse ha paura di non essere all'altezza (ed effettivamente non è e non lo sarà mai), forse la 9 azzurra è troppo pesante da portare per uno che torna da un infortunio.
Sceglie, dunque, il 32, un numero che per la Napoli sportiva non ha alcun significato, ma che per la cabala calcistica, come il 10 si assegna solo a Maradona e il 14 significa Cruyff, è il simbolo del grande bomber (dentro e soprattutto fuori dal campo) Bobo Vieri! Bobo, infatti, con quel numero sulle spalle ha segnato la modesta cifra di 150 reti tra Serie A, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa e Champions League... Leonardo Pavoletti, prima di arrivare a Napoli, ha un bel bottino di 112 marcature tra Serie D, Lega Pro, Serie B e Serie A: imparagonabile!
Ma è Napoli-Spezia di Coppa Italia: il Pavoloso debutta a metà secondo tempo a partita chiusa, ma dopo pochi minuti, come in una favola pronta a smentire ogni maldicenza, il Napoli crea un'azione di contropiede, la palla viene crossata dalla destra, Leonardo è solo in area, colpisce il pallone di testa e ... fuori ... palla fuori... il grande bomber fallisce il più semplice dei gol ...
Inizia così un calvario di 10 presenze (di cui 3 da titolare) con ben 0 gol all'attivo. Il bomber, pagato 18 milioni (nel pieno rispetto della fame del mondo), entra di diritto nella Hall of Fame dei bidoni della S.S.C. Napoli al fianco di Calderon, Hoffer, Chavez e Vargas, solo per citarne alcuni.
Luca Molea
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