Questa mattina, Giampiero Ventura, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida decisiva contro la Svezia per andare ai mondiali. Tra i tanti argomenti affrontati, uno dei principali, è quello legato alla convocazione di Jorginho. Queste le parole del CT: "E' stato detto che non veniva chiamato perché io giocavo con un modulo che non esaltasse le sue qualità. Siamo di fronte ad una partita importantissima, in 72 ore ci giochiamo la possibilità di andare ai mondiali. Ci tornerà utile, il suo ruolo al Napoli è cambiato dopo un anno e mezzo di lavoro".
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Nazionale, Ventura su Jorginho: “Sarà utile, nessun caso politico. Convocazione meritata”
Il CT Giampiero Ventura ha parlato in conferenza stampa della convocazione di Jorginho e non solo
CASO POLITICO - "Nessuna politica in mezzo, Jorginho sta facendo bene e per questo è qui. Se ho già una squadra in testa? Sì è ovvio, altrimenti non farei l'allenatore. Il 4-2-4 non è un'ossessione, possiamo giocare con più moduli anche in base al nostro avversario e soprattutto ai nostri giocatori. Se non abbiamo esterni, non è che possiamo giocare con gli esterni".
SU INSIGNE - "Non dipendiamo da nessuno, se sono qui possono dare un contributo importante. Non facciamo discorsi che non hanno senso. Se avessi la certezza di vincere con Donnarumma centravanti, metterei Donnarumma in attacco".
SUL NAPOLI -"Il momento del calcio italiano è particolare, non c'è molto da fare guardando la serie A. Nel senso che, prendiamo il Napoli che è prima e fa un gioco spettacolare ma ha solo due italiani al massimo, è un discorso che non si può fare. Non ci sono più i blocchi come una volta. Ma questo avviene in Italia così come in tutti gli altri grandi paesi europei".
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