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Incanto Napoli, la giostra del gol è qui: partita senza storia | LA CRONACA

NAPLES, ITALY - MAY 11: Fabian Ruiz of SSC Napoli scores their side's second goal during the Serie A match between SSC Napoli and Udinese Calcio at Stadio Diego Armando Maradona on May 11, 2021 in Naples, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Napoli Udinese, la cronaca Il canovaccio tattico di Napoli-Udinese rispetta le sensazioni della vigilia, almeno a inizio match. Gli azzurri attaccano all’arma bianca per portare a casa l’intera posta in palio; i friulani parcheggiano...

Giovanni Ibello

Napoli Udinese, la cronaca

Il canovaccio tattico di Napoli-Udinese rispetta le sensazioni della vigilia, almeno a inizio match. Gli azzurri attaccano all'arma bianca per portare a casa l'intera posta in palio; i friulani parcheggiano l'autobus davanti al portiere, si chiudono a riccio senza tentare l'offesa. Il risultato però sconfesserà le impressioni dell'avvio di gara.

Napoli-Udinese, la cronaca

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Il Napoli soffre la fisicità dei bianconeri e deve attendere 28 minuti per andare in vantaggio. Questa la dinamica dell'azione vincente: Osimhen si libera con un guizzo di Bonifazi e calcia verso la porta di Musso. Il portiere è ben posizionato e respinge con le gambe. La palla carambola su Zielinski che può solo insaccare con il più facile dei tap-in. Uno a zero Napoli.

Tre minuti dopo il raddoppio napoletano. Hysaj lancia Zielinski che a sua volta appoggia per l'indolenzito Fabian (pochi minuti prima era stato disarcionato da Okaka). Lo spagnolo addomestica la sfera e lascia partire una conclusione dal limite dell'area che si insacca all'incrocio dei pali. Leggendario Fabian, non è solo una questione di bellezza: ogni volta che la palla infila l'incrocio si riscrive la storia del calcio.  Archiviamo l'incanto e torniamo alla cronaca. Al 41' l'Udinese, contro ogni pronostico, riesce ad accorciare le distanze. De Paul serve Okaka, il centravanti ex Roma riceve palla e beffa Manolas con una finta di corpo. Sebbene sia a mezz'altezza, il tiro a incrociare è talmente angolato che non può che gonfiare il sacco.

Al minuto 57' il Napoli cala il tris. Lozano scatta come una lepre e intercetta la costruzione dal basso dell'Udinese: davvero improvvido il passaggio di Musso al centrale difensivo. A quel punto, trovatosi a tu per tu col portiere, l'ex PSV scaraventa la sfera nel sacco come se fosse un gesto di routine. E' tutto? Neanche per sogno: la cooperativa, anzi, la giostra del gol non ha alcuna intenzione di tirare il fiato. Al minuto 65 Manolas stacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La respinta corta di Musso serve un famelico di Lorenzo appostato a pochi metri dalla linea di porta. La palla implora di essere depositata in gol: 4-1. Al 90' invece è il capitano ad apporre il sigillo definitivo con l'ennesimo tiro dalla lunga distanza. Il cinque a uno consentirà al Napoli di amministrare il vantaggio senza particolari patemi. Ora testa alla Fiorentina.