Da Miami a Detroit continua la tournée statunitense. Il Napoli quest'oggi s'è spostato nel Michigan dove domani affronterà per la seconda volta il Barcellona, ma stavolta ad Ann Arbor (ore 23 italiane) al "Michigan Stadium", il secondo più grande al mondo con una capienza di oltre 100mila spettatori. Al ritorno a Napoli si entrerà a tutti gli effetti nel vivo dei due colpi programmati per l'attacco di Carlo Ancelotti che per ora va avanti con la vecchia guardia, garanzia di un livello alto, ma non del tutto soddisfacente per il tecnico che anche col Barça ha rivisto i problemi dell'ultima stagione: grande prova, almeno quattro nitide palle gol non concretizzate, e risultato finale che non rispecchia l'andamento del match.
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Napoli, tournée verso la fine: al rientro Ancelotti vuole il colpo in attacco
Da Miami a Detroit continua la tournée statunitense. Il Napoli quest’oggi s’è spostato nel Michigan dove domani affronterà per la seconda volta il Barcellona, ma stavolta ad Ann Arbor (ore 23 italiane) al...
Ancelotti si ritrova anche con poche scelte a disposizione per i quattro ruoli offensivi del 4-2-3-1, considerando che Ounas è ancora in vacanza post coppa d'Africa (ed ha comunque la valigia pronta, destinazione Cagliari) e come alternativa a Milik è stato riproposto Mertens, fino all'ultimo test però impiegato da trequartista centrale del terzetto dietro il polacco. Nella zona dove Ancelotti sogna di avere James Rodriguez, al centro di un gioco molto più offensivo dove avrebbe almeno cinque soluzioni intorno tra laterali molto alti, falsi esterni che stringono e la punta, per confermarsi in assoluto come uno dei migliori assist-man. Abbinato magari ad un giocatore di strappi come Lozano, da utilizzare in alternativa a Callejon o pure da falso nove, per sfruttare anche un gioco con meno fraseggio e più ripartenze.
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